Castel Goffredo A trattative ormai quasi concluse, la nuova Castellana si presenta parecchio cambiata rispetto alla passata stagione. Il nuovo allenatore Alessandro Cobelli, anche nella sua veste di direttore sportivo, dice che «se troveremo un attaccante per il quale valga la pena fare un sacrificio si può vedere, altrimenti inizieremo con l’attuale organico».
Mister, come si presenta la nuova Castellana?
«In effetti, della squadra dello scorso campionato sono rimasti pochi giocatori. Ci sarà da fare un lavoro di assemblaggio, per esaltare al meglio le caratteristiche tecniche di ciascuno. Tra l’altro, in organico vi sono non pochi 2001 e 2002 che hanno fatto bene nei campionati giovanili, per cui avranno la mia massima considerazione».
Quindi ci potranno essere dei cambi di modulo in corsa…
«Perfetto. In preparazione capiremo le esatte qualità del collettivo a disposizione. In ogni caso, il modulo di gioco non ha un’importanza così grande. Negli anni scorsi ho provato diversi modi di schierare i giocatori in campo. Piuttosto, se dovesse servire, dovremo essere bravi a cambiare modo di giocare nel corso dello stesso incontro, anche in base alle caratteristiche degli avversari».
Qual è l’obiettivo che vi siete dati?
«Quello di fare meglio della passata stagione. La Castellana ha concluso il campionato scorso con 35 punti. Si è trattato di un campionato un po’ anomalo per tante ragioni, quest’anno sono convinto che riusciremo a fare bene. Quanto bene non so: dipenderà anche dalla composizione del girone. Poi c’è l’incognita del ritorno alle tre quote, la qual cosa da sola, a mio parere, ha fatto lievitare il tasso tecnico del prossimo campionato».
A proposito di avversari, cosa le risulta?
«Su tutti dovrebbe esserci il Lumezzane, che si era attrezzato per disputare l’Eccellenza e poi non è stato ancora ripescato. Se verrà confermato in Promozione, è destinato a fare campionato a sé. Ma anche Castegnato, Ospitaletto e Desenzano non scherzano. Come quasi tutti gli anni, mi aspetto anche la sorpresa, la squadra che mai e poi mai ti aspetteresti».
E le mantovane?
«Lo Sporting era già una buonissima squadra lo scorso anno, pur avendo disputato un girone di ritorno difficile; quest’anno ha inserito alcuni giocatori esperti, soprattutto nel reparto avanzato, inserimenti che ne fanno, a mio avviso, una delle favorite. L’Asola ha cambiato poco, ma sicuramente in meglio. Il Casalromano farà un campionato sicuramente dignitoso. Come dicevo, la Castellana sarà da scoprire».
La preparazione inizierà il 5 agosto.