MANTOVA In casa San Lazzaro, dopo un inizio stagione non di certo esaltante, sembra esser stata trovata la retta via. Con l’eliminazione dalla coppa ed il solo campionato da portare avanti, i cittadini hanno ottenuto domenica scorsa il loro primo successo stagionale. Col Rezzato hanno deciso le reti, una per tempo, di Airon Del Bar e Corradini. «È stata una gara intensa – spiega Del Bar – che abbiamo meritato di vincere. Rispetto agli avversari siamo riusciti ad esprimere più gioco». Per il giovane attaccante, è stata la prima rete tra i dilettanti: «Il mister mi dice sempre che ho corsa, di conseguenza posso fare entrambe le fasi: difensiva e offensiva. Così ho ricevuto palla da Morselli e solo davanti al portiere ho segnato. Per me è stata una bella soddisfazione. Voglio dedicare la rete a mio papà e a tutti i miei famigliari, compresa la mia ragazza». In tre gare tra coppa e campionato, sono arrivate altrettante sconfitte, ma ora la musica sembra cambiata. «All’inizio il mister ha fatto delle scelte – spiega – . Doveva conoscerci ed essendo tutti giovani, ci è voluto un po’ più tempo. Dal canto nostro abbiamo dato il massimo sia in coppa che con la Verolese: poco per volta stiamo migliorando. Purtroppo contro i bresciani siamo entrati in campo con un atteggiamento sbagliato. Nella ripresa abbiamo creato molto, ma dalla troppa foga ci siamo sbilanciati, subendo così la ripartenza fatale. C’era da pazientare di più». Airon la scorsa stagione giocava nella Primavera del Mantova: «Ho scelto di venire al San Lazzaro perché voglio crescere. C’è un gruppo giovane, con alle spalle una società che punta a tornare in Eccellenza. Mio cugino Gyeson gioca qui, e questo è un altro motivo per cui ho sposato il progetto. Voglio imparare da lui: ha giocato in C, D ed Eccellenza. Mi sto trovando molto bene e sono contento della scelta presa perché siamo un bel gruppo. Sia col mister che col preparatore atletico c’è un rapporto di stima reciproca». Domani, sfida al Migliaretto con l’Aurora Travagliato. «Mi aspetto una partita di grande intensità. Per vincerla bisognerà segnare, ma oltre a questo servirà testa e determinazione». «Dalle giovanili – conclude Airon – mi porto dietro una bellissima esperienza. È stato emozionante vincere il campionato con la Primavera biancorossa. Ho avuto diversi allenatori da cui ho imparato tanto: uno è Elvis Abbruscato, l’altro è Gabriele Graziani. Grazie a loro sono cresciuto molto. Il mio obiettivo personale è quello di far vincere la squadra segnando: mi piacerebbe arrivare in doppia cifra».