Mantova Il San Lazzaro ha iniziato il ritorno con due sconfitte pesanti, ma sia col Cellatica (1-5) che domenica scorsa ad Asola (1-3), i risultati sono “bugiardi”, come lascia intendere mister Michele Jacopetti. «Sì, è vero, abbiamo subito tanti gol – dice – ma bisogna leggere il risultato non solo per il punteggio finale, ma per ciò che i ragazzi hanno messo in campo. E in entrambi i casi la partita l’abbiamo fatta noi. La sconfitta con l’Asola è frutto di un errore nostro, ovvero l’espulsione di Pini che ci ha costretti in inferiorità numerica e ci ha fatto perdere il controllo del match».
Urge un pronto riscatto, ma domenica in città arriva la Pavonese prima della classe. «Sarà una partita complicata – afferma “Jaco” – loro sono forti, hanno costruito la squadra per vincere il campionato, ma questo non ci deve scoraggiare. Il pronostico non è certo a nostro favore, ma cercheremo in tutti i modi di metterli in difficoltà. Purtroppo dovrò fare la conta dei giocatori e a livello difensivo siamo in piena emergenza: Visentini e Gomes sono infortunati, Pini e Ganda squalificati (come lo stesso mister, ndr), mentre Azzali e Ghirardini sono rientrati in gruppo ieri dopo un mese di assenza». «Sto martellando sull’aspetto mentale – prosegue il tecnico – nel girone d’andata abbiamo vinto partite di misura e siamo rimasti concentrati dall’inizio alla fine, anche se eravamo sotto di un gol. In queste ultime due gare ci siamo spenti, subendo gol banali ed evitabili. La cura? Sicuramente finire le partite in undici… L’energia e la spinta i ragazzi la devono trovare dal gruppo, perché è quello che fa la differenza. Siamo una squadra mediamente giovane che deve capire, interpretare e saper leggere i vari momenti della partita. Ci deve essere più coesione e meno individualismo. Al di là delle assenze, la rosa è completa, ho varie alternative in tutti i ruoli e una panchina più lunga, con 16-17 giocatori disponibili».