CASTEL GOFFREDO Anche per la Castellana sta arrivando il momento dell’esordio in gare ufficiali. Domenica prossima la squadra di Alessandro Cobelli andrà in trasferta sul campo del Borgosatollo, che all’esordio è stato sconfitto dall’Asola.
«Adesso le partite che contano – dice il direttore generale Alessandro Novellini -. Una gara sicuramente dura perché affronteremo un’ottima squadra, reduce da una sconfitta, loro hanno in organico Furaforte, Viscardi, Rusconi, Marrocco: giocatori di livello. Un impegno difficile: loro non vorranno uscire dalla coppa, noi vogliamo cominciare col piede giusto». «Non snobberemo affatto la coppa, nonostante alcune defezioni tra le quote – chiarisce Novellini -, le gare ufficiali non sono certo amichevoli. Inoltre la manifestazione potrebbe essere una scorciatoia per il salto di categoria».
«Non credo a chi dice che la coppa serva a fare esperimenti e sistemare meccanismi – prosegue – la verità è che nelle gare che contano nessuno vuole perdere». La preparazione non ha visto intoppi di sorta: «Toccando ferro, di problemi a livello fisico ce ne sono stati pochi – dice Novellini -: una è una contusione, poi un paio di giovani hanno avuto qualche guaio muscolare. Ma ci sta, i ragazzi con minore esperienza tendono sempre un po’ a strafare e non sanno ancora gestirsi. In questo periodo il tecnico Cobelli ha preparato la squadra in modo giusto. Sentendo in giro, diverse altre società hanno avuto problemi, ma è una circostanza normale: dopo quasi due anni di attività a singhiozzo, i muscoli devono riabituarsi alle situazioni di gioco e ai traumi. Un feedback importante sul fronte covid, l’avremo alla riapertura delle scuole, specialmente per le giovanili. Sarà quella la vera prova del nove».
Sul mercato non ci sono particolari novità: «A livello di organico direi che siamo a posto, forse manca un esterno difensivo in quota, visto che Grossi ha dovuto lasciare per motivi di studio. E poi, come tutti, restiamo alla finestra per eventuali occasioni per aggiustare l’organico se ce ne sarà la necessità. Ora però testa al match di domenica: vedremo a che punto siamo».