CASTIGLIONE E’ Cristian Pedrinelli l’eroe di Sant’Angelo: il trequartista del Castiglione ha segnato il gol del pareggio nel momento peggiore dei suoi, al 66’ di una vera e propria battaglia sul campo dei lodigiani. «Una rete a suo modo risolutiva – dice – perchè loro stavano premendo per trovare il secondo gol, che li avrebbe virtualmente qualificati. Invece siamo riusciti a segnare noi: l’1-1 ha tagliato le gambe al Sant’Angelo. Così abbiamo guadagnato la finale contro il Vighignolo. Ma non è stato facile: i lodigiani l’hanno messa molto sul fisico e sulla provocazione, un match giocato sul filo dei nervi». Clima tesissimo, tanto che il pullman dei castiglionesi ha lasciato l’impianto scortato dalle forze dell’ordine. Ma è acqua passata: ora bisogna pensare a vincere la Coppa Italia: il passaggio alla finalissima (si giocherà nella bergamasca a Cividino giovedì 2 maggio) non garantisce (purtroppo) al Castiglione, l’accesso alla graduatoria ripescaggi, nonostante i milanesi siano i probabili vincitori del girone F. Manca solo una vittoria nel prossimo turno. «Dobbiamo giocarcela fino in fondo con il Vighignolo – dice Pedrinelli -, compagine che sta vincendo il proprio girone di competenza. Il Castiglione non è da meno quanto ad individualità, si tratta di una partita secca, per cui tutto potrà succedere». Siamo ad un passo dal sogno: «Vincere un trofeo con questa maglia ripagherebbe una stagione travagliata, nella quale è successo di tutto – racconta il trequartista aloisiano -. Al di là del possibile salto di categoria, quasi garantito dal successo nella competizione, si tratta pur sempre di un trofeo prestigioso. Un’impresa da mettere nel curriculum». Un campionato da salvare, quello del Castiglione, con un successo in Coppa: «Assolutamente sì – dice Pedrinelli -, le aspettative erano diverse perchè non siamo quasi mai riusciti ad esprimere il nostro potenziale, soprattutto con le squadre a noi inferiori. Abbiamo questa grande opportunità per rimettere in sesto la stagione, non dobbiamo lasciarcela sfuggire per nessuna motivazione al mondo». (gluc)
