Asola Nella domenica in cui anche la prima squadra dell’Asola mette la freccia sulla parigrado della Castellana (curiosamente si sono affrontate nel weekend anche le due compagini della Juniores Regionale B, sempre con il successo biancorosso), si è finalmente sbloccato in Promozione il giovane Alberto Pini, scuola San Lazzaro.
Una stagione travagliata, la sua: arrivato in estate in biancorosso dalla compagine cittadina, ha subito due infortuni fastidiosi che lo hanno tormentato sino a qualche settimana fa. Adesso si è completamente ristabilito, e mister Lamberto Tavelli ha potuto saggiarne le qualità sin da subito: la semirovesciata con cui Alberto ha sbloccato la partita con la Castellana, testimonia il livello dei colpi a disposizione del giovane attaccante classe 2000. «Devo dire che sono stato anche fortunato. – dice con grande modestia l’attaccante – Dopo un paio di rimpalli in area, la sfera è scesa bene, sono riuscito a colpire e a girarla al meglio in rete. Ora sono in condizione e voglio giocarmi tutte le mie carte in questo rush finale di stagione. Con Scariolo l’intesa è buona: Christian è un bravo ragazzo, un atleta esperto che tratta i giovani con piglio bonario, a differenza di quanto accade ad altri miei coetanei altrove. Più in generale, ad Asola mi trovo benissimo, qui non ci fanno mancare niente». La dedica del gol è tutta speciale: «Ai miei nonni materni. Ora non ci sono più – spiega Alberto – ma mi porto sempre le loro foto negli scarpini. Mi hanno motivato sin da piccolo a dare il meglio. Questo piccolo traguardo è tutto per loro». Asola salva, quindi, con i gol di Pini e Scariolo alla Castellana? «Non è ancora il momento di rilassarsi – ammonisce Pini -. anche perchè in primis non c’è la matematica. E poi, in secondo luogo, abbiamo alla portata il quinto posto, distante solo sette punti. Con cinque gare ancora da disputare, non basterà la quinta piazza per i play off, dato il vantaggio delle prime quattro, ma abbiamo il dovere di provare a chiudere il torneo nel migliore dei modi». E, a questo proposito, domenica c’è la sfida, un vero derby, col Casalromano: «L’obiettivo, adesso, è quello di giocare più partite possibili e dimostrare le mie qualità all’allenatore – conclude Pini -. Tavelli mi ha inserito in gruppo appena mi sono ristabilito, e mi sta dando fiducia. Questa d’altronde è la mia prima “vera” stagione di categoria, e ho tanta voglia di recuperare il tempo perduto. Le differenze con Cobelli? Due grandi tecnici, quello del San Lazzaro più autoritario, Tavelli più morbido ma comunque esigente». (lg)