Calcio Promozione – Suzzara umiliato: ora i problemi vanno affrontati

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Suzzara Un destino scritto, purtroppo, dal fuggi fuggi generale a dicembre. Il campionato del Suzzara rischia di finire come uno degli incubi peggiori per un tifoso: 34 i gol già subiti nelle prime sei gare del ritorno, con un 10-0 davvero umiliante a Cellatica domenica scorsa e la certezza, quasi granitica, che le zebre difficilmente faranno un punto da qui a fine campionato. Era facile immaginarlo al termine dell’esperienza di Soccer Universities, con la squadra svuotata di tutti i giocatori, titolari e riserve comprese e costretta a rattoppare le numerose carenze d’organico in fretta e furia, con tanti ragazzi volenterosi e che continuano a scendere in campo (assieme al mister Petrassi) con grandissima dignità, nonostante sappiano già di poter fare ben poco contro avversari sempre e comunque di categoria superiore.
La retrocessione in Prima è certa: ci auguriamo semplicemente, per rispetto del blasone della società e dei suoi tifosi, che si vada finalmente al nocciolo della questione. Chi impegna risorse proprie nel calcio ha sempre il nostro rispetto e la nostra stima, specialmente di questi tempi. Però, se ci sono dei problemi (come sembrava chiarissimo fin dal mese di novembre) andrebbero affrontati e, possibilmente, risolti. Negli ultimi giorni si è parlato, nella città del Premio, di un riavvicinamento con una cordata che aveva già provato ad entrare in società, quella di Michele Baratti, il quale però ha smentito qualsiasi ritorno di fiamma. Insomma, più un wishful thinking, che una pista concreta. La trattativa precedente era saltata perché la situazione pregressa sembrava oggettivamente pesante. Al di là di possibili arrivi di salvatori della patria, disposti a ripianare cifre importanti, la realtà corre veloce verso un reset. E sarebbe l’ennesima brutta ferita per Suzzara.