MANTOVA Dopo 17 giornate di campionato, il Mantova è in coda alla classifica delle neopromosse. Essa vede al comando il Cesena e la Juve Stabia (quarte assolute) con 25 punti, seguite dalla Carrarese a 20 e, appunto, dal Mantova a 19. Eppure tutto si può dire tranne che i biancorossi stiano facendo male. Ciò significa che mai come quest’anno le matricole stanno recitando un ruolo da protagoniste, sovvertendo i pronostici. Tutte stanno stanno gestendo bene il salto dalla C dimostrandosi all’altezza della nuova categoria.
Ora, che almeno una matricola all’anno in B si prenda la “licenza di stupire” lo dicono gli almanacchi: nella scorsa stagione il Catanzaro ha sempre frequentato l’alta classifica finendo ai play off; due stagioni fa il Bari ha addirittura perso all’ultimo secondo la promozione in A. Ma è altrettanto vero che per qualcuna la nuova categoria si rivela impervia – vedi la retrocessione di Lecco e FeralpiSalò nello scorso campionato.
Quest’anno le neopromosse stanno andando tutte oltre le attese. Che erano (e sono) basse. A parte il Cesena, che si presentava al via con un organico promettente (ma non da quarto posto!), le altre tre non godevano di grosso credito. Addirittura Mantova e Juve Stabia occupavano gli ultimi posti nella classifica del valore di mercato (fonte transfermarkt.it), destinate sulla carta ad una stagione di estrema sofferenza. La Juve Stabia, invece, si ritrova al quarto posto e sta mostrando una concretezza davvero prodigiosa. Ma pure il “nostro” Mantova si sta difendendo in maniera egregia, al di là degli ultimi risultati non brillantissimi. Fin qui la squadra di Davide Possanzini ha tenuto testa a tutti gli avversari affrontati, mostrandosi in palese difficoltà soltanto in due occasioni: nel primo tempo di Cesena e nel primo quarto d’ora col Pisa. Da qui il rammarico che tante buone prestazioni non abbiano prodotto un bottino più cospicuo di punti. Infine c’è la Carrarese, promossa ai play off e di nuovo in B dopo 76 (!) anni. In pochi erano pronti a scommettere sui toscani che invece, una volta pagato il dazio iniziale (5 sconfitte nelle prime 6 giornate), hanno preso quota arrampicandosi fino al decimo posto.
Non siamo nemmeno al giro di boa, c’è un girone di ritorno da giocare e un mercato che potrebbe rimescolare le carte. Tuttavia, la sensazione che le quattro matricole di questo campionato possano dire la loro fino alla fine sembra fondata. Al Mantova basterebbe un pizzico di concretezza, consapevolezza ed esperienza in più per togliersi ogni dubbio.