Mantova Lo abbiamo scritto tante volte, la forza di questo Mantova è sicuramente il gruppo. Una squadra formata da singoli che grazie al lavoro svolto insieme a mister Possanzini sono riusciti a mettere in risalto le rispettive qualità. E come accade in tutte le squadre, ogni allenatore ha i suoi punti di riferimento. Quei giocatori che si fanno sentire sia quando giocano, ma anche quando non ci sono. Si è detto di capitan Burrai, che comunque ha già saltato qualche partita per acciacchi fisici, ma non ancora abbastanza, se non per i gol segnati, di Francesco Galuppini. Il bomber biancorosso è l’highlander del Mantova. Possanzini ha sempre puntato su di lui. Su 27 gare disputate, l’attaccante bresciano le ha giocate tutte. 26 volte da titolare, è partito dalla panchina solo con la Pro Vercelli nel match d’andata. Qualcosa, senza dubbio, vorrà dire. Galuppini è l’attaccante che Possanzini cercava in estate e il giocatore su cui Botturi ha puntato gli occhi appena nominato dt biancorosso. In tutti questi mesi il tecnico ha lavorato molto sul ruolo dell’attaccante bresciano, letteralmente esploso dal match di Vicenza che ha permesso al Mantova di dare un’accelerata importante in campionato. Alla fine qualcuno dirà “Menomale che c’era Galuppini”. Certo, i 12 gol realizzati fino a questo momento sono stati determinanti per arrivare in testa alla classifica, così come quelli degli altri 17 biancorossi andati a segno. Giusto per ribadire il concetto di squadra tanto caro a mister e dirigenza. E in 5 dei gol segnati dagli altri soci della cooperativa del gol, lo zampino l’ha messo anche Galuppini con degli assist al bacio. Insomma, un giocatore a cui piace stare sul pezzo e che non dà punti di riferimento agli avversari. Parte esterno destro, ma sa essere pericoloso in ogni punto del fronte offensivo. Ecco perché Possanzini non può privarsi di lui. Non solo perché segna. Ma tutto questo è solo l’inizio di un percorso che deve portare l’attaccante bresciano a raggiungere due obbiettivi, uno di squadra e un altro personale: la promozione in Serie B e diventare capocannoniere del Girone A staccando Lescano. All’attaccante del Mantova il gol manca dal 4 febbraio, dal match in casa dell’Albinoleffe. E domenica c’è la sfida del “Piola” contro il Novara, squadra in cui ha militato lo scorso anno realizzando 10 reti in 35 gare. In biancorosso ha già fatto meglio e ora per lui c’è l’occasione di segnare il più classico gol dell’ex per rilanciarsi nella classifica marcatori e permettere al Mantova di celebrare l’ennesima vittoria in stagione, che darebbe un’altra mazzata al Padova.
