MANTOVA Superate l’amarezza e la rabbia per la sconfitta col Trento, il Mantova vuole riprendere le vecchie abitudini e proverà a farlo questa sera, alle 20.45, allo stadio Comunale di Caravaggio. Di fronte ai biancorossi ci sarà l’Atalanta Under 23, squadra di cui si dice un gran bene e che in effetti si sta mettendo in luce. Quarto posto in classifica, cinque vittorie nelle ultime 6 partite disputate, una cifra tecnica sopra la media del girone. Il primo a nutrirne grande rispetto è l’allenatore del Mantova Davide Possanzini, e l’ha ribadito nella conferenza stampa di ieri mattina.
«L’Atalanta – spiega Possanzini – è una squadra con principi di gioco chiari e definiti, propositiva, di grande movimento con e senza palla. È una squadra che gioca e ti viene a prendere in area di rigore. Mi aspetto una bella partita, aperta». L’Atalanta non gioca da due settimane, a causa del rinvio del match con la Triestina per la convocazione di cinque giocatori nelle nazionali giovanili. «Non saprei come interpretare questo dato di fatto – dice Possanzini – . Dipende da come tornano i nazionali. Di sicuro, con 15 giorni a disposizione avranno potuto preparare meglio la partita curando di più i dettagli»
In ogni modo, a fare la differenza potrà essere solo ed esclusivamente il Mantova. «Siamo sereni e consapevoli – continua il tecnico biancorosso – . Abbiamo “rosicato” durante la settimana, analizzando gli errori e le cose fatte bene contro il Trento». E qui l’occasione è buona per tornare su quella partita: «Abbiamo dominato come sempre – sottolinea il mister – . Forse ancora di più. Abbiamo creato tante situazioni potenziali per far male, il guaio è che non ci siamo riusciti. Dobbiamo metterci qualcosa di più. Quel passettino per diventare grandi. Non è questione di mentalità, perchè quella i ragazzi l’hanno chiara; e nemmeno di cattiveria agonistica o di determinazione. È più una questione di attenzione: l’essere concentrati sull’azione, capire con qualche secondo d’anticipo dove può arrivare la palla e sfruttarla. A volte basta una sola occasione per vincere le partite, non per forza bisogna crearne 10…».
Questo è quello che si aspetta Possanzini per il match di stasera. Che si presenta a tutti gli effetti come uno scontro diretto. Il Mantova, che sarà seguito da circa 300 tifosi, manterrà comunque la testa della classifica fino a lunedì sera, giorno in cui il Padova sarà impegnato a Crema con la Pergolettese. In viale Te continuano a sostenere che non è quello l’obiettivo, ma la realtà dice altro. E questa continua ricerca della perfezione da parte di Possanzini è un altro segnale di come Burrai e compagni abbiano tutte le intenzioni di rimanere lassù a lungo. O perlomeno di giocarsela.