MANTOVA C’è una sfida nella sfida, che aggiunge pepe ad Albinoleffe-Mantova. Nel match che andrà in scena domani a Gorgonzola (ore 17.30) si affronteranno a distanza due autentiche rivelazioni della scorsa stagione: Jacopo Manconi sul fronte bergamasco e Filippo Guccione su quello mantovano. Un numero li accomuna: il 15. Tante sono le reti messe a segno da entrambi nel campionato 2020-21. Una cifra che è valsa a Manconi il titolo di capocannoniere del girone A, mentre Guccione si è dovuto accontentare del secondo posto nel girone B a un’incollatura dal cesenate Bortolussi (16).
Non solo. Ad accomunare Manconi (classe 1994) e Guccione (’92) sono altri due aspetti. Il primo è che, a dispetto dei numeri esibiti, nessuno dei due è una punta centrale (perlomeno non di ruolo). Il secondo riguarda la carriera: sia Manconi che Guccione sembravano dei predestinati, poi hanno accusato una fase di declino, salvo infine riscattarsi alla grande. La storia di Guccione è nota: a 20 anni era già in C con le maglie di Casale e Bassano. Poi ha perso continuità, è scivolato in D e addirittura in Eccellenza. Da lì la poderosa risalita, figlia (come lui ha sempre raccontato) di uno stile di vita riveduto e corretto, oltre che di motivazioni ritrovate, con l’aiuto determinante della famiglia. La risalita in D, le annate super nel Vigasio e nella Pro Sesto, la consacrazione al Mantova. E gli occhi degli osservatori tornati prepotentemente su di lui.
Ancora più dirompente fu l’impatto di Manconi nel calcio dei grandi: 8 presenze nella Nazionale U20, il debutto in Serie B a 19 anni nel Novara, subito 2 gol nella prima stagione. Poi qualcosa si è inceppato, tra cambi di casacca troppo frequenti e relative difficoltà di ambientamento. Le esperienze di Lecce e Pavia non lasciano il segno; meglio va a Reggio Emilia e Trapani, ma con Carpi, Livorno, Novara e Gubbio la casella dei gol resta intonsa. Risorge clamorosamente nelle file della Giana, dove approda nel gennaio 2020: 6 partite e 5 gol, prima dello stop del campionato causa Covid. Non è un fuoco di paglia e lo dimostra l’annata successiva quando, appunto, vince la classifica cannonieri del girone A con l’Albinoleffe: 15 reti in 36 partite di campionato, più altri 3 nelle 7 gare giocate nei play off.
Manconi è partito alla grande anche quest’anno, segnando in tutte e 3 le partite di campionato: un gol alla Pro Patria, uno al Sudtirol, due al Fiorenzuola. Detto altrimenti: 4 delle 5 reti segnate in totale dall’Albinoleffe portano la sua firma. Guccione, invece, è ancora alla ricerca del primo acuto. Si è messo in luce con assist e prodezze varie nelle prime due gare, saltando la terza per un infortunio. Domani ci sarà, a caccia di quel primo gol che sicuramente anche lui insegue e sogna.
Manconi vs Guccione: i difensori avversari sono avvisati.