MANTOVA Quante volte, nel corso della stagione, si è parlato dello scarso peso di quelli che dovrebbero essere i leader dello spogliatoio del Mantova? Di una squadra che difettava in personalità e carattere? Tante. Eppure, in questo finale sorprendente che ha rimesso i biancorossi in corsa per la salvezza diretta, sarebbe disonesto non sottolineare che il vento è cambiato. Sì, perchè ad aver preso in mano la squadra, trascinandola fuori dalla zona play out, sono stati proprio gli elementi più esperti e carismatici dell’organico biancorosso. Una sorta di riscatto, speriamo non tardivo.
Prendiamo Filippo Guccione. Continua a non segnare, ma il suo apporto sul piano motivazionale risulta altissimo. Basta vedere le sue scatenate esultanze, anche quando si è ritrovato in panchina; o i messaggi sui social (“insieme a voi tutto è possibile”, ha scritto qualche giorno fa rivolgendosi ai tifosi). Dal capitano al suo vice: Matteo Gerbaudo. Alle prese per tutto l’anno con un serio malanno al ginocchio, ha stretto i denti salendo in cattedra nelle ultime partite e segnando pure un gol a Vercelli, prima di infortunarsi ed uscire. L’elenco prosegue con Alberto De Francesco, uno che, a dire il vero, ha sempre garantito un rendimento alto quand’è stato in campo.
Del resto, basta prendere in esame le ultime 4 partite (con Juve, Albinoleffe, Renate e Pro Vercelli). Esse hanno fruttato 8 gol, tutti realizzati da cosiddetti “veterani”: i già citati Gerbaudo e De Francesco, Davis Mensah (2) e l’immenso Riccardo Bocalon (4). Eccoli, altri due leader ritrovati: Mensah, rinato dopo un periodo di preoccupante smarrimento; e Bocalon, colpo di mercato azzeccatissimo (vogliamo dirlo?) del tanto vituperato ds Alessandro Battisti. In pochi mesi Bocalon si è costruito una credibilità altissima nello spogliatoio biancorosso, non solo per i gol ma anche per l’abnegazione nel lavoro, le dichiarazioni equilibrate e allo stesso tempo motivanti fuori dal campo. A proposito di giocatori esperti, è doveroso rendere merito a Erik Panizzi, la cui parabola è stata più volte raccontata nel corso della stagione: prima fuori rosa, poi reintegrato; poi di nuovo sul mercato e infine titolare inamovibile. Tanto da oscurare un altro pezzo grosso (ed espertissimo) del mercato di gennaio, quel Padella che sta comunque contribuendo anch’esso alla rimonta del Mantova. Potremmo continuare citando i vari Pedone, Fazzi e persino Rodriguez. Ma insomma, il discorso è chiaro: i leader dello spogliatoio sono finalmente saliti in cattedra, concorrendo in maniera determinante a spingere il Mantova lontano dai guai. Serve un ultimo sforzo domani, contro il Padova.