MANTOVA Un altro allenatore che ha incrociato Corrent nel suo percorso è il mantovano Elia Pavesi. «L’ho incontrato come avversario – ricorda – , così come avvenne con Troise. Diciamo che ho l’abitudine di “battezzare” gli allenatori del Mantova (ride, ndr)». Con Corrent accadde la scorsa stagione, nel campionato Primavera 2: il futuro mister biancorosso alla guida del Verona (poi promosso in Primavera 1), Pavesi sulla panchina della Cremonese (ottima terza): «Strappammo uno 0-0 a Verona – ricorda Elia – , mentre a Cremona perdemmo 2-1 con un gol al 92’ di Bertini, che poi si trasferì proprio al Mantova. Per buona parte del campionato ci giocammo la testa della classifica. Devo ammettere che il Verona era allenato bene: squadra organizzata, con una chiara identità di gioco. E di questo bisogna dare merito a Corrent. Il quale si è confermato quest’anno in Primavera 1, salvandosi in tranquillità: non è così scontato per una neopromossa». La conclusione è inevitabile: «Credo che meriti la grande occasione e che il Mantova faccia bene a concedergliela». Quanto a lui, Pavesi, dopo un altro buon campionato con i baby della Cremonese (quinto posto e play off), attende di definire il suo futuro. Che potrebbe essere ancora nella città del Torrazzo. Ne riparleremo.