Mantova In viale Te si guarda al futuro. Società al lavoro in vista dell’imminente Cda, mentre il ds Alessandro Battisti sta seguendo i giocatori che potrebbero fare al caso del Mantova in vista della prossima stagione. Attualmente sono una decina i giocatori sotto contratto.
Direttore, come procedono i lavori?
«Bene. In questo periodo sto osservando da vicino le squadre impegnate nei play off, cercando di conoscere ancora meglio quei giocatori che erano già stati individuati durante la stagione».
Con la società c’è già stato modo di parlare di mercato e delle linee guida da seguire?
«In questo momento non ancora perchè ci sono altre questioni prioritarie da affrontare che riguardano l’iscrizione al prossimo campionato. Ma ci sarà modo per parlarne…».
Uno dei nomi caldi in ottica mercato è quello di Di Molfetta. A che punto siamo?
«Partiamo dal presupposto che da ambo le parti c’è la volontà di andare avanti. Siamo in un momento di stallo della trattativa, ma mi auguro davvero che Davide possa essere un giocatore per il Mantova del futuro.
Lunedì la Voce ha avanzato l’ipotesi di un Mantova virgiliano con Bellodi. Cernigoi e Ghion… E’ possibile?
«L’idea non è male perchè alla qualità dei giocatori si andrebbe ad abbinare una delle caratteristiche a mio avviso basilari per formare una squadra, che è l’appartenenza. Per quanto riguarda Bellodi, posso dire che l’abbiamo contattato tramite il procuratore, ma ora è impegnato con l’Alessandria nei play off. Anche Cernigoi è un giocatore che ci piace molto. E sicuramente conosce molto bene la Serie C. Me lo ricordo ancora quando giocava nella Paganese…».
E Ghion invece?
«Dico la verità. Ci abbiamo provato, ancor prima che ci giocassimo contro. Ma l’anno prossimo andrà a giocare in Serie B».
A proposito, anche Cheddira sembra destinato alla B. E’ pronto per il salto?
«E’ un ragazzo fantastico e valido. Quest’anno è cresciuto tantissimo. Però, avendo io i capelli bianchi, dico che è sempre meglio essere prudenti».
Chi si gode le vacanza invece è mister Troise. Vi sentite?
«Ci sentiamo quasi quotidianamente. Ovviamente siamo in una fase ancora di stallo, ma il confronto è costante e abbiamo le idee chiare».
Il 2 giugno torna il pubblico in C. Una bella boccata d’ossigeno…
«Una gioia immensa. Sono un ex calciatore e so bene quanto sia stato brutto giocare in stadi vuoti».