MANTOVA Il Mantova è tornato a giocare al “Garilli” di Piacenza nello scorso campionato dopo ben 12 anni. Un ritorno tutt’altro che memorabile: brutta partita e sconfitta per 1-0, correva il 29 gennaio. Di buono solo l’esordio di Monachello, che nelle partite successive avrebbe trascinato l’Acm alla salvezza a suon di gol. Qualche mese prima, il Piacenza aveva battuto il Mantova anche in Coppa Italia, ma si era giocato a Fiorenzuola.
Tolta la parentesi della scorsa stagione, in epoca recente il “Garilli” (già teatro dello storico spareggio promozione con l’Ospitaletto nel 1986) evoca splendidi ricordi al Mantova. Basta riavvolgere il nastro ai cinque campionati di Serie B dell’era Fabrizio Lori. Cinque match in terra piacentina e quattro vittorie dell’Acm, una più bella e pesante dell’altra. Si comincia il 17 settembre 2005: un 3-1 firmato da Noselli e Caridi (doppietta) che corrisponde anche al primo successo esterno della banda di Di Carlo (il Mantova tornava in B dopo 32 anni). Altro successo nella stagione successiva, e qui si va sul leggendario: è il 7 aprile 2007, dopo 26 minuti il Mantova è già sotto 3-0, ma poi si lancia in una superba rimonta che lo porta a ribaltare il punteggio, grazie alla rete di Caridi e alla tripletta di Godeas. Un’impresa.
Nel 2007-08 un break: Piacenza-Mantova va in scena all’ultima giornata, in un match balneare che produce un divertente 3-3, con rete di Noselli al 92’ ad evitare il ko (del solito Godeas gli altri due gol). Il Mantova torna a espugnare Piacenza nella stagione successiva: è un successo che vale oro, quello del 23 maggio 2009 firmato da Godeas e Corona (2-1 il finale), perchè consegna ai biancorossi di mister Somma la “quasi” matematica salvezza. Perfino nell’ultima, disgraziata stagione cadetta il Mantova torna da Piacenza col sorriso: il 7 novembre 2009 Carrus e Spinale sono gli autori del 2-0, primo successo esterno della squadra allenata da Serena, che a fine stagione purtroppo non riuscirà ad evitare retrocessione e fallimento. Domenica nuova visita al “Garilli”. In viale Te contano di tornare ai fasti di quegli anni.
