MANTOVA «Certo che ne avete di fantasia lì a Mantova!». Sorride l’imprenditore veronese Filippo Piccoli alle indiscrezioni che lo vogliono prossimo a un ingresso nel Mantova. Ceo e fondatore del Gruppo Sinergy di Verona, Piccoli era stato sorpreso lunedì a Mantova assieme a Maurizio Setti ed Ettore Masiello. I tre hanno preso parte al vertice in Comune col sindaco Mattia Palazzi.
«È vero – racconta Piccoli – . Ero a Mantova, ma per caso. La verità è che conosco e sono da anni amico di Setti. Come lui sono un grande appassionato di calcio. Nel 2018 ho deciso di investire nel settore e, tramite la mia azienda (Gruppo Sinergy, ndr), sono diventato main sponsor del Verona. Altro non c’è. Ho letto di un mio ingresso nel Mantova come dirigente, socio o addirittura proprietario. Ma vi assicuro che è tutto prematuro».
Prematuro, appunto. Prendiamo atto della smentita (o meglio: della frenata), ma viene difficile considerare casuale la presenza di Piccoli a un vertice privato col sindaco di Mantova. Evidentemente gli argomenti trattati potevano interessare anche Piccoli. O, più semplicemente, Setti ha colto l’occasione per presentare al sindaco un valido imprenditore che, chissà, un giorno potrebbe diventare un nuovo socio del Mantova. Ieri abbiamo cercato di contattare anche Setti, che tuttavia si è reso irrintracciabile.
Dunque, non resta che andare di deduzioni. Ricordando, per esempio, che non più tardi di una settimana fa lo stesso Setti lanciava una sorta di appello all’ingresso di nuovi azionisti. Del resto, nessuno ha più rilevato le quote (18%) del compianto Marco Bogarelli. E proprio di una quota del 20-25%, che Setti starebbe tentando di cedere, si vociferava poco tempo fa.
Se questo sia il preludio a una graduale cessione del Mantova, è ancora presto per dirlo. Però qualcosa si muove ed anche i quotidiani veronesi l’hanno sottolineato: “Setti si muove per il futuro. Più Hellas, che Mantova”, titolava ieri L’Arena.