Suzzara Torna, dopo sei anni, il Premio Suzzara, giunto alla sua 51esima edizione. L’edizione 2024, dal titolo “Materia instabile”. Il nuovo volto del lavoro nell’arte, intende recuperare e attualizzare lo spirito originario del Premio, che nelle prime edizioni promuoveva il tema del lavoro come specchio della società. E proprio dalla riflessione sul lavoro, sui mutamenti delle sue dinamiche e su come esso sia in grado di rispecchiare la collettività, parte il nuovo progetto, in significativo dialogo con il passato. La comunità suzzarese del 1948 aveva un’identità forte, caratterizzata da uno spiccato spirito di classe, da una grande coesione tra le categorie professionali, da un’inesausta conflittualità tra lavoratori e padroni. Si può ancora, al giorno d’oggi, immaginare lo stesso legame tra lavoro e società? Molto probabilmente sì. L’immaginario del lavoro è profondamente cambiato dagli anni d’oro del Premio (1948-1958), lo spirito di classe si è quasi completamente dissolto, sono nate nuove professioni che spezzano il tradizionale rapporto tra lavoro e territorio preferendo nuove professioni, sovente non normate, precarie, praticate da lavoratori – spesso giovani – privi di tutele. Questi lavoratori di ultima generazione sono la “materia instabile” del titolo, su cui si chiamano gli artisti a riflettere attraverso le opere d’arte, che vorranno far concorrere al 51° Premio, che sarà, inoltre, dedicato alla memoria del maestro Giuseppe Zigaina, uno dei più significativi pittori del Novecento, tra l’altro già partecipante al Premio Suzzara, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Il 51° Premio Suzzara è a libera partecipazione. Gli artisti che intendano partecipare al Premio dovranno inviare, entro le ore 12 del 21 ottobre il progetto dell’opera, secondo le norme di partecipazione presenti sul bando. Le opere verranno esaminate da una giuria di esperti opportunamente formata tramite chiamata pubblica ed esposte nel Museo Galleria del Premio Suzzara in occasione della proclamazione dell’opera vincitrice, nel fine settimana del 23-24 novembre (fino al 28 febbraio). “Siamo orgogliosi di annunciare la nuova edizione del Premio – hanno dichiarato il sindaco Alessandro Guastalli e l’assessore alla cultura Stefano Rosselli – che quest’anno chiederà agli artisti di riflettere sul tema delle nuove dinamiche del mondo del lavoro e della precarietà delle nuove professioni nella società di oggi”.