MANTOVA Uno dei maestri di calcio mantovani: ha allevato generazioni intere di calciatori, dalle giovanili del Mantova ai vivai dilettantistici. E’ Gianfranco Zanardi, tecnico navigato, ma sempre sulla cresta dell’onda. Fermo in questa stagione, attende la fine dell’emergenza Covid per tuffarsi, magari in una nuova stimolante avventura. «Nella mia lunga carriera ho centrato due promozioni – ricorda -, con Sant’Egidio San Pio X e Union Team, che dalla Terza sono approdati in Seconda. Coi Santi fra l’altro ho disputato una finale play off per salire in Prima, ma col Suzzara quella sfida si concluse 0-0. Due successi di cui vado particolarmente fiero, perché si trattava di due squadre costruite praticamente a costo zero». Zanardi non si è fatto mancare nemmeno l’esperienza tra gli amatori Csi, guidando La Ducale. In estate, dopo aver salutato l’Union Team, non è andato a buon fine il suo passaggio alla juniores del Borgo Virgilio. Per diversi anni il tecnico mantovano è stato in forza al vivaio dell’Acm: «Dal 1996 al 2010 per l’esattezza – continua -, ho guidato tutte le squadre della filiera del Mantova, tranne la Berretti. L’esperienza che tutti i tecnici virgiliani sognano: mi sono preso delle soddisfazioni con positivi risultati contro Atalanta, Inter e Milan. Ho avuto modo di collaborare con tutte le grandi figure tecniche succedutesi in biancorosso: Avanzi, Benevelli, Marocchi, Ragazzoni, Valigi, Ventura e Zarattoni. Ottimi rapporti anche con Franco Panizza e Roberto Lamberti, quest’ultimo ora allo Sporting». A livello giovanile da menzionare anche l’esperienza a Suzzara: mi portò lì un amico come Sauro Frutti. Allenai la Juniores Regionale e Nazionale».
