Mantova Il calendario agonistico 2023 del ciclismo mantovano targato Fci è pronto e segna un ulteriore salto di qualità. Il presidente Fausto Armanini e i suoi collaboratori, dal vice presidente Lido Baracca ai consiglieri Giorgio Papa e Luca Penitenti, ottimamente supportati dalle società, hanno inteso così confermare che la Mantova delle due ruote non è seconda a nessuna altra provincia. Partendo dalle conferme, entriamo nei dettagli del calendario 2023; anche quest’anno saranno proposti per i Giovanissimi sia il Memorial “Damiano Darra”, che dalle cinque tappe del 2022 passerà a 10, sia il Trofeo Allgor, quattro le sue tappe, sia lo Junior Cup Avis Mtb: anche in questo caso c’è una piccola novità ovvero gli appuntamenti diventeranno 6. Complessivamente le gare previste saranno 28. In ambito femminile, Esordienti e Allieve, dopo il successo dello scorso anno sarà riproposto il Trittico Rosa “Dalla Postumia al Mincio” con le sue tre frazioni a Gazoldo degli Ippoliti, a Rodigo e al Mantova Village di Bagnolo San Vito. Per la categoria Esordienti, 10 saranno le gare inserite in calendario, mentre 7 quelle dedicate agli Allievi, compresa la novità di Schivenoglia che torna dopo molti anni ad accendere i riflettori sul ciclismo giovanile Fci. Quattro, una delle quali di rilievo nazionale, Castel d’Ario, saranno le competizioni che avranno come protagonisti gli Juniores. Saranno gli atleti di questa categoria che avranno il compito di dare il via alla nuova stagione grazie al test che verrà allestito il 5 marzo a Volta Mantovana. Sul versante degli Under 23 ed elite, insieme alla prova internazionale di Castellucchio, il 3 giugno, vi è la conferma delle prove in programma a Ceresara, Castel d’Ario, Montanara, Rodigo e il ritorno sulla scena di Bozzolo. Per quanto concerne il settore del fuori strada, molti saranno gli appuntamenti dedicati all’Mtb, una quindicina, e al ciclocross, tre con la new entry di San Benedetto Po.
Il quadro si completa con le tre gare Tipo Pista in serale, quella riservata alla specialità dell’Handbike e le tre ciclostoriche.
Paolo Biondo
