TRENTO Dopo le prove del mattino dedicate alle donne U23 (con il successo di Vittoria Guazzini e il bronzo di Elena Pirrone) ed Elite, ieri pomeriggio è toccato agli uomini. Per l’Italia nella corsa contro il tempo è arrivata la quarta medaglia di questi Europei, grazie all’argento di Filippo Ganna (24’37). Niente podio invece per Edoardo Affini che ha chiuso al sesto posto con il tempo di 25’08.23, a 38’’38 dallo svizzero Stefan Küng, che si è confermato campione continentale, riuscendo a compiere un’impresa e sfilare a Ganna la maglia dell’Unione per 8’’ (24’29). Bronzo per Remco Evenepoel (24’44). Un po’ amareggiato a fine corsa TorpEdo Affini: «Forse ho sofferto il fatto di aver finito una corsa a tappe soltanto domenica, non so se ho recuperato del tutto. Analizzerò bene i dati soprattutto in ottica Mondiale. C’è del rammarico ma non posso neanche considerarmi deluso. Questo era un percorso ideale per me e anche quello iridato può esserlo. Ci sono ancora dieci giorni per cercare di migliorare la condizione e vediamo. Un po’ spiace ma non credo si possa dire che sia una grossa delusione. Manca un po’ per riuscire a fare quel saltino».
