Mantova Quattro giorni di musica, danza e divertimento: uno spettacolo unico tra walzer, rumba o cha cha cha. L’Universal Championship 2023 di danza sportiva, andato in scena nel Teatro della GP Arena, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Mantova, ha entusiasmato il pubblico che da giovedì a ieri sera, fino alle premiazioni finali, ha affollato l’impianto mantovano in ogni ordine di posto. Ben 3.400 atleti provenienti da 40 Paesi di tutto il mondo – e con molte famiglie al seguito – hanno dato un saggio delle loro qualità nelle varie competizioni, dalle danze standard a quelle latino americane. E ieri, a conclusione della kermesse, fari puntati anche sulle esibizioni dei ragazzini dagli 8 ai 12 anni. «Un successone! – commenta Luigi Parolini, coordinatore dell’evento – Come prima volta a Mantova non c’è male e vogliamo ripetere la kermesse anche l’anno prossimo, sempre in questo periodo, coinvolgendo ancora più gli atleti. Magari con una card particolare da utilizzare per scoprire Mantova. Pensiamo di unire la danza alla cultura e all’arte. Ne parleremo con le Istituzioni». Dalle coppie campioni del mondo ai piccolissimi (8 anni), dagli amatori agli over 65 o 75: gli spettatori hanno assistito al massimo dello spettacolo che i professionisti della danza sportiva possono regalare a tutte le età. «Io ballo da 50 anni – prosegue Parolini – ma bimbi dagli 8 ai 12 anni che in pista fanno miracoli non li ho mai visti. Uno spettacolo unico davvero». Tra tante note positive c’è anche un “ma”… «Spiace non aver avuto nemmeno una coppia mantovana, tra tante arrivate da tutto il mondo. Le scuole di ballo ci sono, ma non formano atleti che possano competere ad alti livelli. I bimbi che si avvicinano a queste discipline vanno poi curati». Speriamo quindi che manifestazioni mondiali come questa possano diventare un’occasione per la nostra città per scoprire e innamorarsi della danza sportiva.
