VIADANA Domani alle ore 14.30, allo stadio Zaffanella di Viadana, vi sarà l’atteso test amichevole tra le due formazioni Under 20 di Italia e Francia (campione del mondo). Per i ragazzi allenati da coach Massimo Brunello sarà un test utile per capire meglio le ambizioni proprie e dei rivali, soprattutto in vista dell’inizio del Sei Nazioni di categoria, che scatterà venerdì 2 febbraio. L’Italia scenderà in campo nella giornata inaugurale, a Treviso, contro l’Inghilterra. Prima dell’inizio del torneo però, il giovane tallonatore Nicholas Gasperini, promessa sia della Nazionale sia del Rugby Viadana, commenta così la sfida con la Francia: «Dico subito che giocherò titolare – dichiara il classe 2004 di Foligno – Sarà emozionante allo Zaffanella… Mi aspetto soprattutto una gara fisica e viste le previsioni meteo che danno pioggia, ci sarà il terreno fangoso. Ma per fortuna giocheremo da noi e davanti al pubblico viadanese, quindi avremo una spinta in più. Il gruppo è bellissimo e molto unito, addirittura penso ancor più dello scorso anno. Io mi trovo molto bene e la cosa che più mi ha colpito è stata la sintonia che si è creata sin da subito con i nuovi arrivati». «Per il Sei Nazioni – ha poi proseguito – mi aspetto tanta affluenza di pubblico in Italia soprattutto dopo il terzo posto conquistato lo scorso anno. E’ normale che la gente si aspetti uno standard alto da parte nostra; di conseguenza anche noi ci aspettiamo grandi cose. Il nostro obiettivo sarà quello almeno di ripetere il risultato dello scorso anno, se non fare meglio». Parlando di campionato, dove il Viadana viaggia in vetta… «Essendo arrivato questa estate, non mi aspettavo un’accoglienza del genere – dice sorpreso – Mi trovo bene; in più l’aver chiuso primi l’andata ci ha uniti ancora di più. Nessuno se lo aspettava, noi in primis». E sul suo approdo in riva al Po… «E’ stata la Federazione a scegliere dove mandarmi. Sono contento di essere qui, anche se mi spiace non poter scendere in campo al fianco dei miei compagni ora per il girone di ritorno a causa degli impegni con la Nazionale». Nicholas racconta così i suoi inizi a Foligno: «Ho iniziato a giocare a rugby all’età di cinque anni, ma prima ho fatto anche altri sport, come il nuoto. Un giorno ho fatto una prova con la squadra che giocava in un campetto e ho capito subito che era il mio sport. Il ricordo più bello? La vittoria al Mondiale U20 contro il Sudafrica: un’emozione unica. Il sogno nel cassetto? Riuscire ad arrivare nel giro della Nazionale maggiore e continuare a competere nel massimo campionato».