VIADANA E’ la partita più importante della stagione. Almeno fino alla successiva, la finale del 2 giungo al Lanfranchi di Parma. Per giocare quella, però, bisogna vincere (o anche pareggiare) la prossima, l’ultima in casa, sabato, contro il Valorugby. Tutta Viadana si sta mobilitando al grido di “riempiamo lo Zaffanella, difendiamo la nostra casa”. La cornice di pubblico, come già è stato nel primo match dei play off contro il Colorno, sarà fantastica. Sono 14 anni che Viadana non gioca una finale scudetto. E’ tempo di mettere fine alla lunga attesa. «Partite come queste sono le più belle da giocare – dichiara il gm Ulises Gamboa – abbiamo la fortuna di farlo in casa, davanti al nostro pubblico, che in tutta la stagione e soprattutto contro il Colorno ci ha dato una spinta e un’energia fantastica. La posta in palio è altissima, è perfino superfluo sottolinearlo, mi aspetto un altro pienone allo Zaffanella». «La squadra – prosegue Gamboa – ha lavorato sodo per arrivare fino a qui. Abbiamo un ottimo staff tecnico e un gruppo di giocatori molto unito. Siamo sempre andati in campo con l’intento di giocare un buon rugby e per questo, come dicevo, i ragazzi si sono allenati duramente, con l’obiettivo di migliorare e crescere, passo dopo passo. E adesso siamo ad un passo dalla finale».
I precedenti stagionali sono favorevoli ai leoni gialloneri, che hanno vinto entrambe le partite di regular season: 23-16 all’andata a Reggio Emilia; 29-18 nel ritorno allo Zaffanella. Ma c’è anche il ricordo della sconfitta casalinga della passata stagione che negò al Viadana la qualificazione alla finale di Coppa Italia. «In quella occasione è andata male – rammenta Ulises – in finale col Petrarca ci andò il Valorugby. Stavolta, invece, alla finale per lo scudetto vogliamo andarci noi. Non pensiamo a quella partita, e nemmeno alle due di campionato. La squadra deve avere la mente rivolta solo alla sfida di sabato». Il Valorugby di coach Violi è certamente un osso duro. «Lo sappiamo bene – osserva il gm del Viadana – se sbagli, è squadra che te la fa pagare. Lo si è visto anche sabato scorso nel match che hanno giocato contro il Colorno. E’ una compagine di valore, ha nel suo organico ottimi giocatori. Mi aspetto che venga allo Zaffanella con una tattica precisa, quella di distruggere il nostro gioco, di impedirci di sviluppare il nostro rugby. Dobbiamo prepararci, anche mentalmente, a battagliare per ottanta minuti. Dovremo essere aggressivi e disciplinati, limitare al minimo gli errori. Dobbiamo giocare una grande partita. La finale ci aspetta – conclude Gamboa – andiamo a prendercela. Tutti insieme».
