VIADANA La gara di Serie A Elite che ha opposto allo Zaffanella Rugby Viadana e Lazio ha di fatto rispettato i valori espressi dalla classifica con un 59 a 9 che lascia poco spazio alle divagazioni. Vediamo allora cosa emerge spulciando le statistiche. Le fasi statiche sono andate molto bene con il 77% di mischie vinte e nessuna persa su propria introduzione con tre reset, mentre l’introduzione del mediano avversario ha portato a due turnover per i gialloneri. Bene anche la touche con il mantenimento del possesso nell’81% dei lanci del tallonatore di casa e con tre lanci “rubati” alla formazione laziale; ne consegue un possesso palla appannaggio dei mantovani anche se la percentuale è “solo” del 56%. Le stats individuali premiano Catalano in qualità di ball carrier con 16 palloni di cui 8 in avanzamento, mentre Sauze, entrato dalla panchina, due situazioni avanzanti e addirittura due line break. Balza all’occhio il numero dei placcaggi efficaci di Boschetti, che ne ha totalizzati ben sette, situazione che ha alzato le sue quotazioni in termini di player of the match. In questo campionato ci sono due giocatori a guidare la particolare graduatoria delle mete messe a segno, con Dorronsoro e Ciofani a quota tre: il trequarti ala ha raggiunto il tallonatore grazie alla doppietta con la Lazio.
Ignacio Dorronsoro, dal canto suo, è protagonista di un percorso davvero interessante con la trasformazione da terza linea a tallonatore. «Credo che in questa posizione si possa continuare a crescere – afferma – oggi posso dire di essere molto più confidente grazie anche al minutaggio che ho avuto nei Caimani, momento davvero importante per il mio sviluppo in questo ruolo. I Caimani – continua – sono importanti anche ora, come squadra e come gruppo, per migliorare, ma anche per rientrare gradualmente dopo l’infortunio. E’ un percorso lungo, ma grazie anche ai tecnici Madero e Tejerizo che mi hanno dato fiducia e un aiuto grandissimo».
State studiando il Colorno, prossimo avversario alla ripresa del campionato (l’1 dicembre)? «Sì, guardiamo sempre le squadre quando prepariamo le partite, ma il focus lo teniamo su noi stessi. La touche? Siamo migliorati molto – continua “Guga” Dorronsoro – ma dobbiamo crescere ancora per affrontare le big del campionato». Ignacio è dunque pronto per il Colorno, ma una cosa resta da capire: perché Guga? «Probabilmente era un qualcosa che dicevo da piccolo – chiosa il tallonatore – poi è rimasto per il tennista brasiliano Guga Kuerten e la cosa si è trascinata negli anni».