Mantova Forse non molti sanno che Mantova non è solo terra di calcio o pallavolo. Uno sport di grande tradizione qui è la scherma, che negli ultimi anni, grazie a Mantova Scherma Asd, ha ripreso vigore e vuole tornare ai fasti di un tempo: tanto per dare qualche numero, conta 80 tesserati e circa 35 agonisti tra cui tantissimi giovani, che quasi ogni weekend sono impegnati in varie gare. In più la società presieduta da Luca Ronconi è diventata in poco tempo – dopo aver ospitato due manifestazioni – un punto di riferimento in Lombardia per l’organizzazione di eventi, dopo Brescia, Bergamo e Varese. E proprio in questo weekend al PalaUnical si terrà la prima prova di qualificazione Assoluti di spada, valida per i campionati regionali e pass per i Nazionali Fis. Gara open, quindi aperta ad atleti dai 15 anni in su: sabato il maschile, dalle ore 9.30 circa, e domenica il femminile. Con premiazioni previste attorno alle 16/17. Già 300 gli iscritti lombardi, con l’obiettivo di arrivare a 360. In tutto all’ex PalaBam tra atleti, tecnici, arbitri e famigliari, si prevedono circa 400 persone. Ieri alla presentazione della kermesse sono intervenuti il presidente Luca Ronconi, il figlio Michele, professore e maestro di scherma, il vice sindaco Giovanni Buvoli e il delegato Coni Giuseppe Faugiana. «Ringraziamo il Coni che ci supporta e il Comune di Mantova – ha dichiarato Luca Ronconi – senza il cui patrocinio questo non sarebbe stato possibile. Ci hanno chiesto di organizzare il tutto ad agosto, ma siamo pronti: mancano solo gli ultimi dettagli. E’ la terza manifestazione che ospitiamo, e per noi è anche un modo per farci conoscere e attirare nuovi iscritti. Dopo Olimpiadi e Mondiali abbiamo sempre tanti che ci chiamano… Noi viviamo di questi eventi, dei contributi di piccole aziende che ci aiutano e dei nostri soci. Un grazie anche a loro, e al Comitato Lombardo Fis». L’obiettivo, dopo la prova regionale, è portare a Mantova nel 2024 gli Italiani. Qui però si passa a numeri di 7000 atleti per 5 giorni di gare, con tutte le “armi” coinvolte e non sono la spada, come in questo weekend. Il Comune, ha assicurato Buvoli, «sarà accanto a Mantova Scherma. E’ un obiettivo, perché siamo un’Amministrazione ambiziosa, così come stiamo lavorando perché l’anno prossimo la società virgiliana abbia una propria sede». Ora gli atleti si allenano nella palestra scolastica di via Sant’Agnese, ma non è una sistemazione perfetta. Le pedane, visto dove sono posizionate, non possono essere del tutto regolari. Considerando che su 300 società in Italia, Mantova è al 200º posto, ma con i giovani circa al 100º, vuol dire che qui si lavora bene, i talenti ci sono e con una sede idonea si può scalare la classifica e volare alto. Ma torniamo alla prova di qualificazione, a cui ovviamente non mancheranno gli atleti di casa. Il maestro Ronconi: «Si tratta di una gara di livello superiore, con cui si inaugura la stagione, con gironi a eliminazione diretta. I primi si qualificano per il Campionato Italiano e saranno per la Lombardia circa una ventina. Premiazioni per i primi 8». Nella preparazione degli atleti, a dare una mano a Ronconi da un paio d’anni è entrato in società il maestro Massimo Jervolino, e come preparatrice Federica Scemma. Mantova Scherma conta anche un paio di atleti non vedenti: Strato Petrucci ed Enzo Petreni. «Dobbiamo ringraziare la famiglia Ronconi – spiega Faugiana – che ha permesso di tornare a fare scherma a Mantova, uno sport storico della nostra città».