Cerro Castor (Arg) Ci ha messo due gare, Francesca Fanti, per portare sul podio le insegne dello Sci Cai Mantova. La 26enne atleta mantovana, tornata alle origini dopo le esperienze di alto livello con lo Ski Team Fassa e le Fiamme Gialle (32 vittorie e 82 podi in gare Fis, nonchè un pettotale in Coppa del Mondo nel gigante di Kranjska Gora 2020), ha conquistato infatti un ottimo terzo posto nel gigante Fis di Cerro Castor, in Argentina, valido anche per la South American Cup. Il debutto nella nuova avventura targata Cai Mantova era avvenuto appena 24 ore prima, sempre sulla pista di Ushuaia, ma si era concluso con una uscita a tre porte dal traguardo. Ieri, invece, è arrivata la rivincita: Francesca ha chiuso la prima manche al comando, per poi salire sul terzo gradino del podio alle spalle dell’americana Tatum Grosdidier e dell’argentina Francesca Baruzzi Farriol. Un risultato che lascia un po’ di amaro in bocca, eppure vale doppio se si considera il contesto. La sciatrice virgiliana ha gareggiato debilitata dalla febbre alta (38,5 la sera precedente) e reduce da una trasferta piena di imprevisti: due gare annullate, altre spostate dal Cile e Bariloche a Ushuaia, bagagli smarriti, sci rovinati dai sassi durante gli allenamenti sulle Ande. «Francesca sta affrontando la trasferta da sola e gliene sono capitate di tutte – racconta il padre -. In allenamento dava un secondo e mezzo a chi poi si è piazzata davanti. Ma è andata ad ammalarsi proprio nei giorni delle gare. È stata miracolosa nella prima manche a essere in testa». Ora è in dubbio la sua partecipazione agli slalom in programma oggi e domani, ma la prova di Cerro Castor conferma il talento e la determinazione di un’atleta che, nonostante i colpi della sfortuna, continua a inseguire e ottenere risultati di prestigio anche a migliaia di chilometri da casa.







































