SEGNO Il Castellaro piega 13-10 il Cavaion e conquista la Coppa Europa di tamburello, succedendo nell’albo d’oro ai veronesi che avevano vinto l’ultima edizione nel 2019. Quasi tre ore e mezza ci sono volute alla squadra di Baldini per piegare i detentori del trofeo. «Ci godiamo e al contempo festeggiamo quest’altro successo – afferma un soddisfatto presidente Arturo Danieli – All’inizio della sfida coi veneti, ad onor del vero, abbiamo patito lo scotto della semifinale di sabato sera col Solferino, durata oltre tre ore: abbiamo finito di giocare alle due. Con il Cavaion, quando però il Castellaro ha ingranato, si è vista la differenza dei valori in campo: significa che quando ci mettiamo a giocare da squadra, non c’è partita. Onore al Cavaion perchè ha disputato la migliore gara della sua stagione. Applausi a Cimarosti». La superiorità del Castellaro è stata riconosciuta anche da Mario Spazzini, presidente del Solferino, piegato in semifinale 13-8, poi consolatosi con il terzo posto, strappato ai francesi del Cournonterral: «Abbiano giocato oltre tre ore, ci siamo difesi nei quaranta pari, solo che il Castellaro ne ha vinti cinque e noi due. Loro hanno comunque qualcosa in più di noi: quando alzano il ritmo si vede la differenza».
CASTELLARO-CAVAION 13-10
Punteggio progr.: 1-2, 3-3, 3-6, 4-8, 6-9, 9-9, 10-11, 10-13
CAVAION Cimonetti, G. Merighi, Cimarosti, Lavarini, Spezia, Agnoli.
Dt: Peroni.
CASTELLARO L. Festi, A. Merighi, M. Festi, Ioris, Gasperetti, Ghizzi.
Dt: Baldini.
ARBITRO Tavernini (Frasnelli, Filippi).
NOTE Quaranta pari 3 per parte. Durata: 3 ore e 20’.
