CASTELLARO LAGUSELLO Parata di ex nella sfida infinita andata in scena domenica tra Solferino e Castellaro, con vittoria dei campioni d’Italia in carica sull’attuale capolista dopo oltre sei ore di battaglia. Tra i tanti atleti che in estate si sono scambiati la casacca c’è anche Yohan Pierron, tornato a Solferino da avversario e grande protagonista del successo del Castellaro. «E’ stata – racconta – una gara combattuta e giocata alla pari. Nessuna delle due squadre ha mai mollato, rispondendo colpo su colpo. Una sfida snervante e infinita. Per noi è un buonissimo risultato, se avessimo perso la situazione si faceva complicata. Invece, con questa vittoria, abbiamo dimostrato di essere ancora vivi e che il campionato è lungo e aperto». «Ogni partita – prosegue il capitano del Castellaro – bisogna giocarla con massima concentrazione e intensità. E’ da anni che non si vedeva un campionato così equilibrato. Non bisogna sottovalutare nessuno e anche un 15 può fare la differenza. La prossima col Sommacampagna sarà una sfida come le altre. Ripeto, c’è equilibrio e non possiamo abbassare la guardia, perché se giochi al 50-60% non hai speranze di vincere, anche se sulla carta siamo i favoriti».
«Qui a Castellaro sto molto bene e sono super felice – aggiunge il fuoriclasse francese – ho trovato una bellissima società con un grande allenatore che tutti conoscono. La squadra è in crescita e ha tanto margine di miglioramento; la società mi ha dato il compito di guidare i compagni in vista del prossimo anno per puntare a qualcosa di più bello. Ma noi giocatori vogliamo ottenere buoni risultati già quest’anno, per questo prenderemo tutto quello di buono che ci capiterà tra le mani. Ad oggi, penso che ci manchino due punti: uno perso a Castiglione, dove nel primo set eravamo avanti 4-1. L’altro a Ceresara dopo il tie break in cui eravamo in vantaggio: ci siamo spenti come un lumicino, poco a poco». «Siamo un bellissimo gruppo – conclude Pierron – ci sono tanti ragazzi giovani a cui sto trasmettendo la mia esperienza, la calma e la serenità che ci vuole in determinate situazioni durante la partita. Hanno tanta voglia di fare e questo non sempre è un aspetto positivo, perché ti può portare a momenti di tensione e nervosismo. Ringrazio i miei compagni che mi hanno fatto tornare la voglia di scendere in campo e divertirmi: negli ultimi anni era andata scemando. Qui si respira entusiasmo e voglia di fare le cose per bene, per questo vorremmo ottenere un traguardo prestigioso già in questa stagione».