Tokyo Non riesce il miracolo alla squadra italiana femminile di tiro con l’arco, eliminata ai quarti di finale dalla Corea del Sud (An San, Jang Minhee e Kang Chae Young), che si è confermata imbattibile raggiungendo il nono successo consecutivo ai Giochi Olimpici con le donne. Le azzurre Lucilla Boari, Chiara Rebagliati e Tatiana Andreoli ce l’hanno messa tutta per scalfire le certezze del granitico terzetto asiatico, ma hanno dovuto alzare bandiera bianca. Il match dei quarti di finale si è concluso con il punteggio di 6-0 per la Corea del Sud che ha vinto i tre parziali 58-54, 56-52 e 56-49, confermando quanto aveva già fatto nel corso del ranking round, stabilendo il nuovo primato mondiale olimpico con 2032 punti. In precedenza l’Italia aveva superato agli ottavi per 5-3 la Gran Bretagna (Bettles, Folkard, Pitman), prendendosi una importante rivincita rispetto al match decisivo per la qualificazione per i Giochi di Tokyo vinto dalle britanniche ai Mondiali del 2019 in Olanda. «Ce l’abbiamo messa tutta per guadagnarci una semifinale e una possibilità di medaglia – ha detto Lucilla, unica “superstite” del terzetto che fu quarto ai Giochi di Rio – sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, ma siamo scese in campo senza temere le nostre avversarie. Questa è l’ennesima esperienza che facciamo come squadra, un altro bagaglio molto importante che ci servirà per gli appuntamenti futuri, a partire dal campionato mondiale di settembre dove proveremo di nuovo a dire la nostra per dimostrare che siamo tra le migliori come abbiamo fatto anche qui a Tokyo. Adesso dobbiamo concentrarci nelle sfide individuali: sarà difficile arrivare fino in fondo, perché tutte vogliono vincere e ci sono tante atlete fortissime. Noi di sicuro faremo il nostro massimo».
Lucilla Boari tornerà sulla linea di tiro allo Yumenoshima Park Archery Field giovedì nella gara individuale: affronterà nei 32esimi la polacca Sylwia Zyzanska (ore 12 in Italia) con la possibilità di un derby nel turno successivo contro Chiara Rebagliati.
