Volta Mantovana Il successo colto sabato al tie break, a Castel d’Azzano, contro la Vivigas Arena nello scontro diretto per il secondo posto del girone C ha confermato le grandi qualità della Nardi Volta Mantovana. Che in questa stagione è partita a fari spenti, dopo la rifondazione estiva, ma si sta confermando come una delle realtà migliori del campionato. Lo staff tecnico guidato da Fabio Tisci sta svolgendo un lavoro eccellente, tanto da non far rimpiangere i risultati ottenuti nelle ultime due stagioni, culminate però con altrettante brucianti sconfitte nelle sfide decisive per salire di categoria. La società ha ridimensionato le ambizioni, ma ha comunque allestito una squadra di tutto rispetto, che è stata ulteriormente rinforzata durante la sosta natalizia con gli innesti di Pasquino dall’Esperia Cremona e Rizzi, ex Rivalta, che hanno preso il posto di Mennecozzi (passata all’Esperia) e Gugolati (alla PolRiva). La prima ha debuttato a Castel d’Azzano firmando 9 punti, mentre Rizzi è rimasta in panchina. Grazie alla vittoria ottenuta sabato sera, al termine di un’autentica maratona durata cinque set e quasi tre ore, il sestetto voltese si è confermato al secondo posto, con 26 punti, a tre lunghezze dalla capolista Altafratte. Sabato è in programma l’ultima partita del girone d’andata e la Nardi sarà impegnata al PalaAlasia contro un’altra squadra veneta, il Giorgione Castelfranco Veneto che schiera la mantovana Cantamessa e con 15 punti occupa la nona posizione in graduatoria. «Attenzione perchè le trevigiane – avverte coach Tisci – hanno una classifica bugiarda, che non corrisponde all’effettivo valore dell’organico. Noi, come ogni settimana, dobbiamo lavorare a testa bassa, consapevoli di ciò che dobbiamo migliorare. La vittoria di Castel d’Azzano costituisce una ulteriore tappa della crescita della squadra, la prova corale è motivo d’orgoglio e dimostrazione della bontà del lavoro svolto. Il merito maggiore è però della società e in particolare del diesse Alberto Roffia, che ci sta mettendo nelle condizioni migliori per lavorare e crescere tutti insieme, ciò che è difficile da trovare in altre squadre».
