MANTOVA La lunga trasferta di Ancona nel… gelo del Palaprometeo ha conciso con la seconda vittoria consecutiva al tie-break del Gabbiano FarmaMed, ma con caratteristiche diverse. Se con Savigliano in casa lo svantaggio era di 1-2, nelle Marche Gola e compagni hanno rimontato dallo 0-2 e fino a metà del terzo set la situazione era davvero molto difficile (7-13). Ma quello che sorprende di più nell’analisi della partita è che il Gabbiano è arrivato alla vittoria con 5 protagonisti entrati a lavori in corso. Decisiva la panchina, oltre all’opposto Baldazzi, che ha preso per mano la squadra ed è stato protagonista assoluto nel tie-break come con Savigliano. Note di merito anche per il centrale Ferrari con 5 muri, ma non possiamo non nominare capitan Gola, 11 punti, il libero Montarulo, Scaltriti, Tauletta e il regista Mattia Catellani. Proprio il palleggiatore torna sulla vittoria di Ancona: «Una partita complicata, ma il risultato dimostra che è un campionato molto equilibrato e impegnativo. Noi abbiamo dimostrato di essere una squadra con un roster lungo e che non molla. Alla giornata no di qualcuno ci siamo aiutati tutti insieme, lentamente, una palla alla volta. Ci siamo adattati anche alle condizioni del palasport e il risultato è arrivato. Ma anche le altre squadre di testa hanno fatto fatica. Una prova di carattere del gruppo come con Savigliano che porta autostima. Non possiamo negare quanto sia stato fondamentale l’apporto della panchina, che ha dato una grossa mano per portare a casa il risultato e questa è una caratteristica di una squadra forte e completa». Cosa dobbiamo aspettarci dalle prossime partite? «Dobbiamo piazzarci fra le prime quattro e ci siamo vicini. Raggiunti i play off, sarà importante arrivarci pronti con un giusto assetto. Le partite della regular season ci porteranno al momento clou della stagione. Non è facile entrare dalla panchina, – tornando alla vittoria di Ancona – devi essere pronto mentalmente e fisicamente a tutto. Entri in un momento di difficoltà e nel mio ruolo devi già avere le idee chiare per dare una svolta alla partita». Mattia parla del suo anno a Mantova: «Mi trovo bene, come era successo due stagioni fa, anche se l’asticella si è alzata rispetto alla B. Ci sono più stimoli, ma è fondamentale vivere in un ambiente sereno dove devi trovare la giusta alchimia di squadra. Si lavora per questo».