MANTOVA Un mese dopo la conclusione della prima avventura in A3, il Gabbiano volta pagina. Si ripartirà da coach Simone Serafini, sulla panchina biancazzurra da tre anni, l’ultimo in A3, nel solco di una identità consolidata. Al tecnico romano abbiamo chiesto di tornare per un attimo alla stagione conclusa che da lui era stata giudicata estremamente positiva. «A mente fredda – dice – giudico ancor più positivo quanto abbiamo fatto. Rinnovo i complimenti alla squadra, allo staff e alla società per il lavoro portato avanti. Il punteggio finale, le pochissime sconfitte (tre) nella prima fase, che hanno fatto seguito alla striscia di più di 50 vittorie nella stagione regolare, testimoniano di un percorso meraviglioso con giocatori e persone straordinarie. Lo dico con grande orgoglio. È passata la delusione per come è finita la stagione. Siamo andati vicini ad una magia che ci è sfuggita solo alla fine. Ma ripeto: è stata una stagione meravigliosa. Ho studiato in questo primo anno di A3 dopo che già negli anni passati ci eravamo confrontati con realtà di Serie A. Lo abbiamo fatto giocando una pallavolo di alto livello, da neopromossi, con grande costanza di rendimento in un campionato competitivo, dopo il salto di categoria, lungo, difficile e con lievi differenze di valori dalla prima all’ultima squadra».
Nei prossimi giorni ci saranno le prime comunicazioni riguardo al Gabbiano 2024-25, che ha scelto la continuità. Verranno confermati 9-10 giocatori. Spiega Serafini: «È una scelta condivisa con la società, quella di non smantellare un gruppo che lavora insieme dalla B. Una scelta perché si vuole mantenere l’identità di squadra che abbiamo. Novello, Martinelli e un altro paio di giocatori hanno deciso di intraprendere altre strade, ma puntiamo ancora su un gruppo molto affiatato con l’arrivo di giocatori dalle caratteristiche diverse, che verranno inseriti in un gruppo di persone meravigliose. Gli obiettivi restano sempre quelli. Si cresce allenamento dopo allenamento con l’obiettivo mio e dei ragazzi di aggiungere sempre qualcosa. Questa è la strada maestra da seguire. Poi la fortuna giocherà il suo ruolo. Lavoreremo con l’intento di divertirci e far divertire i nostri tifosi, in attesa di conoscere la composizione dei due gironi di A3. Ci saranno molte defezioni, ma anche squadre che si sono attrezzate per fare bene». Serafini vuole spendere l’ultima parola per i tifosi: «Abbiamo fatto scattare la scintilla dopo anni di anonimato nel volley e vogliamo alimentare il fuoco. Simpatico averne premiati alcuni. Alla società non posso che essere grato per la fiducia che mi ha rinnovato. C’è comunione di intenti e Mantova è una delle città più belle d’Italia. Conto di passarci più tempo».
