MANTOVA La Canottieri Ongina vince al tie break la maratona col Gabbiano dopo due ore e mezza di gioco. La formazione piacentina, grazie ai due punti conquistati, raggiunge in classifica i biancazzurri dopo una battaglia infinita, chiusa solo sul 17-15 per i locali e caratterizzata da continui colpi di scena con la formazione di Serafini che, avanti 2-1 e 14-8, sembrava potersi aggiudicare la sfida dopo una partenza in salita. Merito dell’Ongina non essersi arresa, come non lo ha fatto il Gabbiano sotto 10-13 nel tie break. Rimane il rammarico di non aver portato a casa una partita che comunque è solo la prima fra due squadre che vanno elogiate, al di là del risultato finale che brucia per il Gabbiano.
Nel primo set polveri bagnate per i biancazzurri, fallosi e sotto 8-14 e 10-18 e ancora 13-21 prima di tentare un’improbabile rimonta che si ferma sul 23-24. Ma dal finale del primo set, seppure perso, il Gabbiano riceve lo slancio necessario per ribaltare la situazione. Cordani firma il 5-2 ma ospiti raggiunti a 8 ed equilibrio fino a 18. Ace sporco di Scaltriti e bomba di Bigarelli che vale il 20-22. Muro di Miselli e parità su 21-25 (1-1). Parità anche nel terzo set a 23 e Bigarelli annulla un set point, Di Bernardo mura Miranda e Gabbiano avanti 2-1 sul 24-26. Nel quarto Ongina da 14-17 firma un break di 7-0 e rimanda l’esito al tie break dopo l’errore di Bigarelli. Piacentini avanti 8-5 e 13-10, ma non è finita. 14 a 14 con ace di Bigarelli che poi sbaglia la battuta, annulla un match point ma chiude Miranda.
Il Viadana incassa la prima sconfitta esterna contro la Stadium, capolista nel girone E della serie B. Il sestetto di Alberto Panciroli e Giordano Gualerzi è stato concreto nei primi tre set. Ha perso di poco il primo per 25-23, dopo essere stato anche in vantaggio; ha pareggiato i conti nel secondo, nel quale si era anche trovato sotto, prima di chiudere sul 25-21; e si è ripetuto nel terzo, col medesimo punteggio. Da dimenticare, invece, il quarto: qui Mirandola ha dettato legge, mentre gli atleti del Viadana sembravano appagati e scarichi: emblematico in tal senso il 25-14 finale. Era lecito attendersi una concreta reazione nel tie break, invece è stata la squadra modenese a dettare legge. Mirandola andava al cambio campo sull’8-2, gestiva a suo piacimento gara e punteggio non trovando resistenza da parte del Viadana, fino al 15-4 finale. I rivieraschi sabato prossimo ospiteranno la vice capolista San Martino in Rio.
«Se alla vigilia della sfida con la capolista mi avessero detto che avremmo conquistato un punto ci avrei messo la firma – dice il presidente Valeriano Rossi – . Col senno di poi, invece, posso affermare che l’averlo centrato è una magra consolazione. Abbiamo giocato alla grande i primi tre set, poi siamo spariti. Non c’eravamo più con la testa. Ne parlerò con l’allenatore e coi ragazzi. Sia ben chiaro che lo Stadium è un’ottima squadra, ma il Viadana nei primi tre set ha giocato davvero bene. Avesse continuato su quel passo, avrebbe vinto».28