RIVALTA SUL MINCIO La Pallavolo Rivalta, smaltita l’amarezza per una stagione, quella del 2019/2020, che le ha riservato poche soddisfazioni, è pronta per vivere da protagonista una nuova annata in serie C. Dopo il vernissage giovedì a cena, questa sera al palazzetto locale, dalle ore 20, iniziano gli allenamenti. In questi mesi il team della presidente Clara Savazzi ha lavorato sodo, pur tra mille difficoltà aumentate dall’epidemia del Covid-19, ed ora ha allestito una formazione che punterà sull’entusiasmo e l’esperienza di un gruppo di atlete che vuole dimostrare di avere i numeri per lottare alla pari con le avversarie più agguerrite.
La prima squadra, presentata ufficialmente appunto giovedì sera nell’accogliente cornice del ristorante “Alta Marea” di Sacca, è sta affidata all’esperto Cristian Verri, da anni sulla panchina biancazzurra, che potrà avvalersi della preziosa collaborazione di un altro personaggio che conosce il mondo della pallavolo molto bene come Christian Manzoli. Con loro fanno parte dello staff tecnico anche il direttore generale Daniele Lodi Pasini e il dirigente accompagnatore Luca Cigognetti.
La rosa della prima squadra della Pallavolo Rivalta al momento, in quanto i vertici rivieraschi sono alla finestra per eventuali altri colpi, è composta da: Tiziana Ballestriero, Cecilia Poltronieri, Nicole Messori, Elena Bottarelli, Amanda Onyeukwu, Silvia De Benedetti, Nicole Massaro, Giorgia Gugolati, Caterina Gola, Emma Sanfelici, Martina Pruni e Virginia Visentini.
«Ripartiamo con tanto entusiasmo – spiega la presidente Clara Savazzi – nonostante le difficoltà riscontrate in questi periodi. Difficoltà che ci hanno indotto a compiere scelte precise per la stagione 2020/2021. Insieme alla prima squadra abbiamo allestito un’under 13 e un’under 17. Oltre a ciò confermiamo il progetto rivolto alla promozione del volley nelle scuole e al minivolley per i più giovani. Per quel che concerne la prima squadra, poi, puntiamo in primo luogo alla salvezza nella consapevolezza che disponiamo di un gruppo di atlete omogeneo e soprattutto desideroso di mettersi in evidenza».