Calcio – Tra derby e sfide ricche di fascino. Ecco la C che attende il Mantova

Martelli gremito per Mantova-Modena, semifinale play off di Serie B 2005-06
Martelli gremito per Mantova-Modena, semifinale play off di Serie B 2005-06

MANTOVA Premessa indispensabile: questo articolo non contiene certezze, solo ipotesi. Diciamo pure fondate (almeno in buona parte), ma pur sempre ipotesi. Del resto, visto che le certezze scarseggiano, si può pure lavorare di fantasia. La domandona di partenza è la seguente: quali compagne di viaggio si ritroverà il Mantova nella stagione 2020-21 in Serie C? Già qui diamo per scontati un paio di elementi che scontati al momento non sono: uno, che il Mantova giocherà in C (attendiamo che si pronunci ufficialmente il Consiglio Federale di mercoledì); due, che la C prossima ventura sia ad uso e somiglianza di quella attuale. Detto altrimenti: che non vada in porto la paventata riforma che spariglierebbe le carte, creando una serie cuscinetto tra professionisti e dilettanti della quale il Mantova finirebbe per far parte.
Dunque, con l’attuale format, il Mantova dovrebbe essere inserito nel girone B. Che comprenderebbe le stesse squadre dell’annata 2019-20, eccezion fatta per il Vicenza promosso in B e una tra Reggiana e Carpi, in corsa anch’esse per un posto tra i cadetti: la Lega Pro vorrebbe premiare il Carpi (favorito dal quoziente punti), ma la Reggiana promette battaglia e propone i play off. Per effetto del blocco delle retrocessioni richiesto dalla Lega Pro (tuttavia da confermare in sede di Consiglio Federale), l’elenco comprende anche le squadre che, al momento dello stop, occupavano gli ultimi posti della classifica. E ancora: dalla D, oltre al Mantova, si presume trovino posto la vincente del girone veneto (Campodarsego) e il Matelica. Dalla B – che vorrebbe tentare di concludere il campionato – potrebbero scendere la Cremonese o il Venezia, attualmente pericolanti.
Sia come sia, il Mantova riassaporerebbe il gusto di antiche sfide ricche di fascino. Senza purtroppo l’ausilio del pubblico, questo va detto, visto che per un bel pezzo si giocherà a porte chiuse. Tornerebbe il derby col Modena, che non si gioca dall’anno di (dis)grazia 2017; come pure, forse, quello con la Reggiana. E poi gli incroci “caldi” con Padova e Rimini (ultima volta con i romagnoli nel 2014); quello “gemellato” col Cesena, che a livello ufficiale non va in scena addirittura dal 2010. Era l’ultimo campionato in B del Mantova e, tra le avversarie, figurava anche la Triestina, altra squadra che l’Acm ritroverebbe l’anno prossimo. Per risalire all’ultimo match col Ravenna, invece, bisogna risalire al 2008, sempre in B: una batosta (5-2) che i tifosi ricorderanno bene. La sfida più lontana nel tempo sarebbe quella con l’Imolese, assente dal 2002. Del tutto inedite, invece, quelle contro Matelica (affrontato in Coppa Italia lo scorso anno), Fermana e Vis Pesaro. Insomma, se così fosse, per il Mantova sarebbe davvero un bel rientro nel calcio che conta, dopo tre anni di vacche magre. Non resta che attendere che la fantasia ceda il posto alla realtà.

L’IPOTESI DEL GIRONE

Arzignano
Campodarsego
Cesena
Cremonese/Venezia (?)
Fano
FeralpiSalò
Fermana
Gubbio
Imolese
MANTOVA
Matelica
Modena
Padova
Piacenza
Ravenna
Reggiana/Carpi (?)
Rimini
Sambenedettese
Sudtirol
Triestina
Virtus Vecomp Vr
Vis Pesaro