Bagni pubblici, via il box al parco Valentini

MANTOVA Fuori uso da anni, ieri come annunciato in precedenza è stato rimosso il box di servizi igienici pubblici collocato all’interno del Parco Valentini presso l’accesso da via Viani. Una rimozione, con smaltimento, che alle casse di via Roma peserà per 20mila euro. Come pure aveva anticipato il vicesindaco Giovanni Buvoli, la struttura fuori uso non verrà sostituita.
Di recente in città si è dato corso alla installazione di bagni a gettone in piazza Virgiliana e nella Valletta di Belfiore. Bagni chiesti a più riprese anche dai residenti durante i periodici incontri della giunta comunale nei quartieri. Nessuna intenzione invece di ripristinare il servizio nel Parco Valentini soprattutto per motivi igienici. A detta dello stesso vicesindaco, molti frequentatori del parco Valentini – spesso sbandati – utilizzavano per i propri bisogni il retro del box riducendolo a un letamaio. E quello che non facevano gli incivili, lo facevano i vandali. Da qui la cancellazione radicale del bagno chimico.
L’amministrazione invece mantiene fede ad altre richieste in altri parchi del comprensorio urbano. Con qualche eccezione, forse. «Il sindaco Mattia Palazzi aveva assicurato che bagni pubblici a gettone gestiti da Aster sarebbero stati posizionati anche in prossimità del nuovo Parco Te – censura il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Pier Luigi Baschieri –, ma di quei bagni non c’è a tutt’oggi alcuna traccia. E dire che la rassicurazione era stata fatta anche in consiglio comunale. Io insisto nel ricordare al sindaco che la necessità di potenziare i servizi igienici in città è cosa sentita da tutti, non solo dai turisti, ma anche dai mantovani».