MANTOVA – All’alba del 20 febbraio scorso, di ritorno da una serata trascorsa in discoteca, cinque amici a bordo di una Renault Clio erano finiti fuori strada. Nello schianto aveva perso la vita il 21enne di Piubega Andrea Guerreschi; feriti invece gli altri quattro occupanti, tutti sulla ventina e dello stesso paese della vittima. La tragedia era occorsa attorno alle 5.30 in via San Fermo a Gazoldo degli Ippoliti. I due che viaggiavano sui sedili posteriori insieme ad Andrea avevano riportato fratture a braccia e gambe e per questo trasportati d’urgenza agli ospedali di Mantova e di Cremona. Dimessi invece dall’ospedale di Castiglione delle Stiviere dopo qualche ora trascorsa in osservazione il conducente della vettura e il coetaneo che sedeva al suo fianco. Nello specifico stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine pare che l’auto – che viaggiava a bassa velocità – fosse andata a sbattere contro un muretto, rivelatosi fatale per il giovane deceduto, nel piccolo fossato che costeggia la carreggiata. Per tale vicenda a finire sotto accusa era stato il ventenne alla guida dell’utilitaria poi rinviato a giudizio per il reato di omicidio stradale. Ieri mattina l’imputato, difeso dall’avvocato Beatrice Lombardo, ha patteggiato davanti al giudice per l’udienza preliminare Antonio Serra Cassano un anno e due mesi con pena sospesa.