MANTOVA La vittoria di Carlo Bottani segna un nuovo inizio per la Provincia di Mantova e conferma che se il centrodestra non si sfilaccia alla fine i risultati arrivano. «Ringrazio tutti, dal gruppo affiatato che ha lavorato al mio fianco ai sindaci e agli amministratori per la fiducia che hanno riposto sin da subito nella mia persona. Ma domani è già tempo di mettersi al lavoro con determinazione ed entusiasmo per dare un nuovo impulso al nostro territorio». Il neo presidente di Palazzo di Bagno, che ha già dimostrato le sue grandi capacità di amministratore alla guida del Comune di Curtatone, sarà affiancato da amministratori pragmatici cui l’esperienza non fa certo difetto, in primis Massimiliano Gazzani e Francesco Aporti, sindaci di Castelbelforte e Borgo Virgilio, territori di quel “medio mantovano” che negli anni ha sempre lamentato “scarsa attenzione” dall’Ente intermedio. A completare la squadra di maggioranza sono Enrico Volpi (sindaco di Castiglione), Luca Perlari (sindaco di Quingentole), Mattia Geronimo Di Vito (consigliere di Asola) e Donatella Panizzi (capogruppo di maggioranza a Viadana). «Siamo felici che si sia finalmente voltata pagina, perché come in ogni regola democratica che si rispetti l’alternanza è un aspetto fondamentale per migliorare il sistema – commenta il portavoce di Fratelli d’Italia Alessandro Beduschi – La nostra Provincia era da 24 anni ininterrotti in mano alla sinistra e ha via via esaurito ogni proposta e progettualità che le rendesse competitiva con altre realtà limitrofe. Il punto è che siamo isolati in una regressione grave e scontiamo deleteriamente le mancate scelte e i treni persi su infrastrutture, frutto di quell’ecologismo ideologico che da sempre pervade la sinistra. Questo mandato elettorale – aggiunge Beduschi – deve determinare una netta discontinuità con il passato, sfruttando l’occasione del Pnnr (il piano preparato dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di Covid-19). Continuare con l’osservazione platonica di ciò che è stata Mantova ai tempi dei Gonzaga ci ha ridotto la “Cenerentola del Nord”, e questo ha penalizzato la vita dei cittadini. Ci proponiamo come amministratori del fare e dobbiamo aver coraggio di osare e vincere l’inerzia che ci sta opprimendo». Per il centrodestra è dunque arrivato il momento di dare stabilità e prospettive all’Ente, il cui buon funzionamento potrà dare risposte ai cittadini che chiedono strade più sicure, infrastrutture al passo con i tempi, una rete scolastica moderna e maggiori tutele per il mondo del lavoro. «Siamo certi che Carlo Bottani sia l’uomo giusto per imprimere una svolta e far rinascere la Provincia – commenta il segretario provinciale della Lega, Antonio Carra -. Ma la nostra soddisfazione è doppia, perché oltre al ricompattamento del centrodestra, rivelatosi più forte di certi “trasformismi”, con Volpi, Gazzani e Panizzi la Lega sarà rappresentata al meglio sull’intero territorio mantovano. Detto ciò, il risultato rileva il “declassamento” alla sete di potere di Palazzi, che aveva trasformato la consultazione in un plebiscito sulle sue sorti».
Matteo Vincenzi