MANTOVA Un tranquillo weekend sta per cedere il testimone ad una settimana più movimentata, pur senza piogge rilevanti, in tutta l’Italia settentrionale. Da ieri l’alta pressione si è momentaneamente ritirata verso le Isole britanniche permettendo così l’afflusso di correnti più settentrionali verso la Valpadana che da mercoledì faranno sentire i propri effetti con un generale e più intenso raffreddamento.
In attesa, oggi il cielo rimarrà per lo più coperto con temperature in linea con quelle dei giorni scorsi o in leggero aumento. Dalla prossima notte rinforzerà quindi il vento con l’arrivo di aria moderatamente fredda ma più secca da nord. È probabile però un po’ di vento di foehn per la compressione dell’aria in discesa dalle Alpi verso la pianura. Calerà molto l’umidità come pure la concentrazione delle polveri sottili che da sabato si mantiene tra 60 e 80 microgrammi, quindi oltre i limiti.
Domani i venti ruoteranno poi da nordest, aprendo la strada ad un calo termico generalizzato. Ci sarà però il sole, fatto che contribuirà a portare le temperature massime di poco oltre i 10 gradi. Dalla serata il termometro scenderà velocemente verso lo zero, con la previsione di minime negative (attorno ai -2°) mercoledì mattina.
La metà della settimana non vedrà particolari cambiamenti se non un clima più freddo rispetto ai giorni precedenti. Mercoledì ci sarà il sole, pur con qualche nube in più nel corso del pomeriggio. La rotazione dei venti da sud-ovest potrebbe consentire infatti un veloce passaggio perturbato nella notte successiva, con deboli piogge e nevischio a quote basse (attorno agli 800 metri sulle Prealpi centrali). Giovedì il tempo sarà quindi nuvoloso se non coperto e con temperature più basse, non oltre i 6 gradi. Tempo analogo venerdì in attesa di ampie schiarite previste per sabato.
Nonostante il raffreddamento in vista, il periodo precedente il Natale quest’anno non sarà certamente freddo né perturbato. L’alta pressione delle Azzorre rimarrà quasi sempre presente, allontanando spesso le minacce perturbate atlantiche, dirette più che altro verso le alte latitudini.
L’anno scorso il periodo precedente le feste di fine anno fu nettamente più freddo, specie tra il 12 e il 20 del mese con minime scese nel mantovano fino a -5°. Anche nel 2017 il clima prenatalizio fu decisamente più freddo con temperature minime scese fino a -6° e una nevicata che in città portò 5/6 centimetri di neve il giorno 10.
Precedentemente, tra i periodi prenatalizi dal clima più invernale va ricordata la metà di dicembre del 2010 con minime di -8° e 5 centimetri di neve in città. Dicembre molto nevoso e freddo anche quello del 2009, quando il giorno 19 caddero 16 centimetri di fiocchi anche in città preceduti da temperature glaciali (-14° nelle zone di campagna e fino a -17° verso il Polesine). Nel 2008 una bufera di vento arrivata la sera di Natale anticipò di una fine d’anno gelida e con una maxinevicata a San Silvestro (17-18 cm poco a sud della città).
L’episodio di gelo dicembrino più eclatante rimane la bufera di neve del giorno di Santa Lucia del 2001: neve orizzontale per ore anche su Mantova con termometro a -5°. Un evento con tempi di ritorno trentennali.
Alessandro Azzoni