Calcio Serie B – Mantova, il futuro è già cominciato. Ritiro, amichevoli e organico sotto la lente

MANTOVA Il Mantova ha chiuso alla grande una delle stagioni più incredibili e gloriose della sua storia. Il perentorio 4-1 rifilato alla Juve Stabia in Supercoppa ha riportato una vittoria che mancava da due mesi, e perfino rimesso in corsa l’Acm per la vittoria del trofeo (ma sarà dura: serve un successo dei campani a Cesena). Significativo anche che l’ultimo gol della stagione sia stato messo a segno da colui che forse si è goduto meno questa cavalcata trionfale, perlomeno in rapporto alle aspettative iniziali: Gaetano Monachello. Ma è l’ennesima dimostrazione di quanto sia stata magica l’annata biancorossa, che alla fin fine ha regalato gioia a tutti, nessuno escluso.
L’attività del Mantova sul campo proseguirà per altre due settimane, ma è chiaro che da d’ora in poi a farla da padrona sarà la preparazione del prossimo campionato di Serie B. Già nei giorni scorsi si sono intensificate le riunioni tra il dt Christian Botturi e il tecnico Davide Possanzini. I tempi sono abbastanza stretti: la Serie B partirà nel week-end del 17-18 agosto; la Coppa Italia, cui il Mantova parteciperà fin dal turno preliminare, al via il 3-4 agosto. Dunque l’intenzione è quella di radunarsi attorno all’8 luglio, per un mesetto di preparazione in vista della prima gara ufficiale. Il ritiro si svolgerà in Trentino, si vocifera a Molveno. Da definire anche il carnet di amichevoli, e a tal proposito altre voci di corridoio riferiscono di un possibile test col Napoli, da anni ormai di stanza a Dimaro.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, si sta valutando se potenziare lo staff di Possanzini. Ma al centro dell’attenzione dei prossimi giorni saranno soprattutto i calciatori. Sette sono in scadenza di contratto: De Maio, Panizzi, Bani, Bombagi, Mensah, Giacomelli e Monachello. Tre sono a scadenza prestito: Cavalli, Bragantini e Debenedetti. Per almeno un paio di questi (Bragantini e Debenedetti) il Mantova sembra intenzionato a discutere il rinnovo. D’altro canto, non tutti quelli vincolati dal contratto sono sicuri di vestire il biancorosso il prossimo anno («non posso mettermi la mano sul cuore, faremo scelte chirurgiche», disse Botturi). Ma la volontà è comunque quella di preservare gran parte del gruppo che ha conquistato la promozione. E la cui compattezza, a conti fatti, si è rivelata uno dei punti di forza di questo Mantova. «Faremo qualche innesto di esperienza – ha detto Possanzini qualche giorno fa – . “Esperienza” intesa di categoria, non di età».
Nel frattempo, la società è al lavoro per l’iscrizione alla B, che dovrà essere formalizzata per il 4 giugno. Come stadio verrà indicato il Dino Manuzzi di Cesena, nella speranza che i lavori al Martelli (ormai imminenti) vengano ultimati entro l’inizio del campionato. Insomma, la strada per il futuro è già tracciata.