Sesto San Giovanni (Mi) Boccone amaro per il Mantova di mister Nicola Corrent, che torna sconfitto dal match esterno in casa della Pro Sesto. Partita vinta dai meneghini con un tiro che non sembrava irresistibile di Bruschi; «Grande amarezza – commenta il tecnico dei biancorossi – E’ stata una partita equilibrata, potevamo fare meglio nell’ultimo tratto, perché alla fine abbiamo creato poche occasioni. Detto ciò – prosegue il mister – abbiamo fatto una gara di altissimo livello». Un gol, quello di Bruschi, che nasce da un tiro non irresistibile: «Sicuramente da rivedere. Sembrava una traiettoria strana e quel gol ha messo in salita la partita. Abbiamo provato a pareggiarla, ma non ci siamo riusciti. Si poteva fare di più». Scelte iniziali differenti rispetto all’undici che ha battuto il Lecco. Forse un pensiero anche alla gara di domenica contro la Virtus? «Volevo coinvolgere più giocatori. Qualcuno non era in grado di giocare per motivi fisici. Ho ritenuto che fosse la squadra giusta per dare fastidio a un avversario che dal punto di vista offensivo era pericoloso». C’è stato spazio anche per gli ultimi arrivati, Pedone e D’Orazio: «Pedone – spiega Corrent – è uno che sa giocare e volevo un po’ di forze fresche in mezzo al campo. E lo stesso là davanti, dove siamo stati poco concreti nel concludere la mole di gioco prodotta». Determinante ora lo scontro diretto con la Virtus: «Sfida importante come quella con la Pro Sesto. Siamo delusi perché volevamo dare continuità e non ci siamo riusciti». Sei innesti nel mercato invernale. Ora per Corrent una squadra con più risorse: «Sono stati fatti interventi importanti. In questo momento abbiamo più soluzioni in ogni reparto. Dobbiamo recuperare giocatori che erano fermi da un po’ di tempo. Fazzi non giocava da novembre e dovrò fare molta attenzione nel non tirare troppo il collo a qualcuno. Abbiamo preso dei ragazzi che alzano il livello della competizione».
Tommaso Bellini
