CASTIGLIONE Lascia da vincente, Ermes Ghirardi: in una stagione che ha visto tre avvicendamenti in panchina in casa Castiglione, da Faini ad Andreoletti e poi allo stesso Ghirardi, dopo un periodo di interregno da parte del responsabile del settore giovanile Gola, il “prof.” mantovano della panchina ha ottenuto gli obiettivi prefissati: la salvezza tutto sommato tranquilla, ma soprattutto la vittoria in Coppa Italia. Nell’appassionante sfida di Cividino con il Vighignolo, i rossoblù si sono imposti 3-2 grazie alla tripletta di Botturi ai tempi supplementari dopo una lunga interruzione per un incendio all’impianto di illuminazione. «Un successo per il quale mi sento di ringraziare i ragazzi e tutti i miei collaboratori – spiega Ghirardi -, proprio ieri (mercoledì sera ndr) ho salutato la squadra a cena: si è creato un gruppo fantastico, un’annata che non dimenticherò mai». Parole che sanno di addio per il tecnico virgiliano, peraltro non contattato dalla società per discutere di un eventuale rinnovo: «Ma, se devo essere sincero – prosegue Ghirardi – anche se ci fosse stato un colloquio di cortesia, avrei deciso di separarmi dal Castiglione. Una piazza che ho imparato a rispettare, esigente e che ama il calcio. Sono contento di aver riportato una società di questo calibro in una categoria più consona alla sua storia». Ora per Ghirardi inizia un periodo di meritato di riposo dal calcio, in attesa di una nuova chiamata: «Il mio nome sta circolando anche in ambienti bresciani, evidentemente qualcosa di buono in carriera ho saputo fare – chiosa l’allenatore -. Per ora di interessamenti concreti non ce ne sono stati, solo qualche contatto. Valuterò volentieri eventuali proposte che arriveranno».