Operai clandestini a Ponti: arrestato 41enne cinese

Blitz della task force della calza in un laboratorio. Tre lavoratori senza permesso di soggiorno

PONTI Dei sei lavoratori che erano presenti in quel momento, tre sono stati trovati senza regolare permesso di soggiorno. Per questo motivo un 41enne di nazionalità cinese, titolare di un laboratorio tessile a Ponti sul Mincio, è stato arrestato con l’accusa di sfruttamento della manodopera clandestina.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione di Monzambano insieme ai colleghi delle stazioni di Volta Mantovana e Guidizzolo. Quando sono entrati all’interno del laboratorio, i militari hanno appunto dato il via agli accertamenti nei confronti degli operai, tutti di nazionalità cinese come il titolare dell’azienda. In quel momento ne erano presenti sei: se tre sono risultati in regola, gli altri tre al contrario sono stati trovati senza permesso di soggiorno. Situazione, questa, che ha portato all’arresto del 41enne per sfruttamento della manodopera clandestina.
Nei confronti dei tre lavoratori sono state avviate le procedure per l’espulsione dall’Italia. Nei confronti del titolare del laboratorio, invece, oltre che l’arresto, sono scattati anche una sanzione di 8mila euro e la sospensione dell’attività imprenditoriale – provvedimenti, questi ultimi due, emessi dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro. Per i controlli eseguiti durante il blitz, oltre ai carabinieri di Monzambano, Volta e Gudizzolo e il Nucleo ispettorato del lavoro, era presente anche il personale di Inail e Inps. Da parte del comandante provinciale dei carabinieri  Fabio Federici, l’apprezzamento per i carabinieri operanti.