VIADANA Palafarina 2.0: ieri, lunedì 11 febbraio, sono arrivate, portate dalla ditta Camero, le prime sezioni delle travi per il tetto del palazzetto dello sport.
Frutto di un lavoro artigianale ad hoc, le 4 travi (ognuna delle quali pesa 25 tonnellate ndr), saranno lunghe, una volta montate, 52 metri per un peso totale di 250 tonnellate di struttura portante.
«Nei prossimi giorni – anticipa il sindaco di Viadana Giovanni Cavartorta – saranno montate». Un deciso passo in avanti, quello perfezionatosi nella giornata di ieri, nel complesso ed articolato iter che porterà alla realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport, “grande assente” nella vita sportiva dei viadanesi – ed in generale di tutto il comprensorio – a partire dal crollo verificatosi l’8 febbraio 2015 per gli effetti di Big Snow.
Un’occasione, quella dell’arrivo delle travi, sfruttata dall’esponente dell’esecutivo per rimarcare gli sforzi profusi da parte di Palazzo Matteotti per la causa: «Non nascondo la soddisfazione e una punta di orgoglio, dopo anni di impegno, sacrifici e lavoro quotidiani di un iter estremamente complesso. Appena arrivati – continua l’amministratore locale riferendosi alla situazione con la quale, giocoforza, la giunta si è trovata ad agire – a luglio 2015 siamo partiti con nulla in mano e macerie fresche al suolo, ma passo dopo passo, ci siamo rimboccati le maniche».
Nelle parole del sindaco anche una stoccata a chi, in passato, ha espresso perplessità, dubbi e palesato critiche per lo sviluppo e le tempistiche del cantiere: «Questa mattina il cielo sopra il cantiere era terso, non aleggiavano gli sparuti corvi che in tutti questi mesi per non dire anni, da subito, con atteggiamenti non positivi né costruttivi – argomenta – hanno quasi dato la sensazione di sperare nella nascita di problemi, difficoltà, ritardi, non perdendo occasione per attaccarci se non denigrarci. Tuttavia – prosegue il primo cittadino viadanese – abbiamo le spalle larghe e continuiamo imperterriti nel percorso cominciato. Sappiamo che sarà ancora lungo e irto di ostacoli ma non ci faremo spaventare, come non lo abbiamo fatto finora».
In chiusura un appello trasversale a tutti i cittadini: «Noi vogliamo il nuovo palazzetto, più bello, più funzionale, moderno, efficiente, a disposizione dei viadanesi. Per questo – conclude Cavatorta – lancio un appello a stare uniti con spirito civico e costruttivo per raggiungere assieme l’obiettivo».
Lorenzo Costa