Curtatone Ai militari della Guardia di Finanza, che lo avevano appena fermato, ha provato inutilmente a giustificarsi, adducendo scuse fantasiose sia in merito alla sostanza a lui rinvenuta che all’ingente somma di denaro contante di cui era in possesso. In manette circa l’ipotesi di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti è così finito, tre giorni fa, un 68enne italiano residente a Curtatone.
All’uomo, all’esito di un controllo stradale ad opera delle Fiamme Gialle virgiliane, erano infatti state trovate diverse dosi di metanfetamina, una non comune sostanza derivata dall’anfetamina, in grado di raggiungere rapidamente il cervello, sia essa ingerita o, più raramente sniffata o fumata, provocando un forte effetto stimolante con maggiore potenziale di dipendenza, letale se consumata in mix con alcol o altre droghe.
L’episodio risale nello specifico alla tarda serata del 21 dicembre scorso quando l’anziano, pensionato nonché sino ad oggi incensurato, era stato fermato dai militari a bordo della propria auto. A quel punto, tradito molto verosimilmente dal nervosismo, era quindi scattata l’ispezione della vettura al termine della quale, occultato in un involucro in cellophane, era stato rinvenuto un certo quantitativo di sostanza biancastra in cristalli, appurata a seguito di un primo controllo quale anfetamina. A fronte di tale, primo, ritrovamento le verifiche da parte dei finanzieri si erano così spostate a casa dell’uomo, sempre a Curtatone.
Una perquisizione domiciliare conclusasi dunque anch’essa con esito positivo: nascosti nell’abitazione erano infatti state trovate altre dosi della medesima sostanza, il tutto per un totale di una cinquantina di grammi di metanfetamine, oltre ad un bilancino di precisione nonché la somma di 3mila euro in banconote di diverso taglio, quest’ultima ritenuta provento dell’attività di spaccio e giustificata dallo stesso arrestato come somma da lui appena prelevata e destinata ai regali di Natale. Natale che il pensionato passerà invece dietro le sbarre: ieri mattina, all’esito dell’udienza di convalida il giudice per le indagini preliminari Arianna Busato ha infatti disposto nei suoi confronti la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.