Biblioteca intitolata a Ippolito Nievo? Pasquali: “Non è nelle nostre intenzioni”

SABBIONETA – A volte le coincidenze sono proprio bizzarre. Da oltre un decennio Sabbioneta fa parte del Club che raccoglie i Borghi più belli d’Italia, nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Anci, l’associazione dei Comuni italiani. Il Club ha sede a Roma, nella via intitolata a Ippolito Nievo, che fu cittadino sabbionetano a tutti gli effetti, seppur per pochi anni, a cavallo di metà Ottocento. Recentemente il coordinatore delle Pro loco Oglio Po Alberto Sarzi Madidini, appassionato di storia sabbionetana, ha proposto di intitolargli la biblioteca comunale, nonostante in diverse lettere Nievo esprima un giudizio negativo sulla città e i suoi abitanti, tanto da far sorgere il dubbio se fosse il caso o meno di dedicare a lui la struttura che ha sede in Palazzo Forti. Madidini difende a spada tratta la proposta: «Le esternazioni di Ippolito derivano dal fatto che frequentò Sabbioneta giovanissimo (aveva tra i 16 e i 19 anni), in un periodo nel quale quella che 250 anni prima era una capitale politica e culturale di livello europeo era decaduta a semplice borgo agricolo isolato e dimenticato. Un giovane dalle grandi aspirazioni non poteva trovarsi a suo agio. La permanenza dello scrittore ebbe in realtà aspetti molto positivi: gli portò ispirazione, apprese il piacere di muoversi e il tempo libero a disposizione lo portò ad impegnarsi nella scrittura». Per ora, comunque, non se ne farà nulla. A precisarlo è il sindaco Marco Pasquali: «L’eventuale intitolazione a terzi della biblioteca non è ad oggi oggetto di iniziative dell’amministrazione».