Nasce la Palm Academy: uno spazio per uno sviluppo sostenibile e rigenerativo

VIADANA Incrementare la consapevolezza dei valori dell’Economia Civile, del “business for good” e dei criteri ambientali e sociali, creando relazioni d’interdipendenza tra aziende e tutti gli attori del territorio per favorire e accelerare il modello di sviluppo sostenibile e rigenerativo, sul modello B Corp e Società Benefit: questa la mission di Palm Academy, moderno spazio polifunzionale inaugurato ieri e situato al primo piano della sede Palm SpA SB in via Gerbolina, 7.
L’Academy – le cui attività si svolgeranno in presenza e da remoto – ospiterà esperti, istituzioni, scuole, clienti e fornitori per condividere soluzioni alle nuove sfide poste dalla Commissione Europea in termini di ESG, con l’obiettivo di facilitare la presenza attiva di nuove generazioni, tecnologie e innovazioni. Un impegno teso ad affrontare le nuove necessità del mercato e della società, traducendo idee in progetti condivisi ad impatto positivo.
Il prossimo step sarà l’istituzione di un Comitato Scientifico, un team di esperti in discipline economiche, fiscali e di compliance.
Diversi gli spunti e gli stimoli offerti dai vari relatori che si sono alternati tra cui Primo Barzoni, Ad e presidente di Palm SpA SB, Andrea Barzoni, responsabile Impact e consigliere Cda di Palm SpA SB, Anna Forciniti, Innovation & Sustainability maker, co-founder di Evidentia, Paolo Braguzzi, attivista business for good di B Lab Europe, Giacomo Cecchin, responsabile cultura e comunicazione marketing di Apindustria Confimi Mantova e il presidente di Assobenefit On. Mauro Del Barba.
«Come Società Benefit e B Corp desideriamo che questo momento segni l’inizio di una vera e propria evoluzione nel co-progettare il valore della formazione sistemica, insieme a collaboratori e stakeholder di riferimento, aiutando le imprese a stare al passo con le nuove sfide di sostenibilità ed Economia Rigenerativa, anche attraverso processi di ecodesign di prodotti, imballaggi e packaging come il pallet, per arrivare a condividere processi concreti sulla decarbonizzazione».