MANTOVA Ci sono quelli che la Serie B la ritrovano dopo un po’. E quelli che la incontrano per la prima volta. Premesso che l’organico del Mantova è ancora lontano dall’essere completato (sono attesi almeno 6 innesti), allo stato attuale delle cose possiamo dire che i biancorossi affronteranno il prossimo campionato di Serie B con un’esperienza di categoria piuttosto ridotta. Il che, intendiamoci, non va considerato necessariamente un male. Anzi. Talvolta l’affrontare una nuova categoria da neofiti può moltiplicare le motivazioni, inducendo il debuttante ad esprimersi al massimo delle proprie possibilità, fino a cercare nuovi limiti in se stesso.
Comunque sia, dei calciatori che sicuramente faranno parte del Mantova 2024-25, soltanto in cinque hanno già frequentato la B. Il veterano per eccellenza è Sebastien De Maio, che conta oltre 160 partite tra i cadetti con le maglie di Brescia, Frosinone, Vicenza e Modena. Senza contare le quasi 200 presenze in A: numeri di tutto rispetto che fanno del difensore francese il calciatore col curriculum più prestigioso dell’intero organico biancorosso. Poi ci sono Salvatore Burrai e Marco Festa: il capitano ha disputato tre campionati in B con Modena, Pordenone e Perugia, per un totale di 82 presenze (play off compresi); una stagione in più per Festa (quattro, tutte col Crotone) ma meno presenze (32) perchè nei primi anni era il secondo portiere. Infine Davis Mensah e Alex Redolfi: l’attaccante ha all’attivo 15 presenze col Pordenone; il difensore soltanto 4 con la Pro Vercelli nel lontano 2015-16. Entrambi avranno l’occasione di riscattarsi, con un bagaglio d’esperienza maggiore. Curioso poi il caso di Simone Trimboli: ha disputato 5 partite in A con la Sampdoria, ma non ha mai giocato in B.
Per gli altri biancorossi, il pianeta cadetto sarà tutto da scoprire. Per qualcuno sarà un traguardo sospirato, dopo una vita trascorsa in Serie C: è il caso di Erik Panizzi, Francesco Galuppini, Mattia Muroni. Per qualcun altro sarà la grande opportunità che potrebbe svoltare una carriera: è il caso di Antonio Fiori, Nicolò Radaelli, David Wieser, Tommaso Maggioni, tutti millenials che hanno dimostrato un ottimo talento e sono a caccia della consacrazione. La sfida sarà ostica, sia per chi in B ci ritorna, sia per chi vi debutterà. Ostica ma pure affascinante. Da affrontare con orgoglio e a testa altissima.