La festa provinciale di Avs chiude con un forum su ambiente e sostenibilità

MANTOVA – Si è conclusa la Festa Provinciale di Alleanza Verdi Sinistra organizzata presso l’Arci Te Brunetti di Mantova. La giornata di chiusura, l’altro ieri, ha avuto un focus particolare sul tema dell’ambiente e della sostenibilità con la conferenza intitolata Antropocene: come l’uomo può modificare l’ambiente, un evento che ha esplorato il profondo impatto delle attività umane sull’ecosistema. Tre i tavoli tematici riportati. In primis, La Geografia dell’Agricoltura in Lombardia e l’Impatto Economico-Ambientale degli Allevamenti, tenuta dal professor Paolo Maranzano. Maranzano ha evidenziato che nella provincia di Mantova il 6% degli occupati lavora nel settore agricolo. Ha fornito dati impressionanti come il rapporto di 1 a 3 tra bovini ed esseri umani a Gonzaga, e i 73.000 suini tra i comuni di Marcaria e Roverbella, sottolineando l’impatto ambientale dell’agricoltura intensiva, in particolare la produzione di ammoniaca dagli allevamenti. A seguire, l’Esperienza di Rinaturazione: Il Ripristino di una Zona Umida ad Alta Vocazione Avifaunistica, a cura dell’ornitologo Davide Aldi, il quale ha illustrato i progetti di rinaturazione e il loro successo nel ripristinare habitat cruciali per molte specie di uccelli. Infine, la relazione Mincio Bene Comune: Involuzione e Rinascita dell’Idea di Sostenibilità tenuta da Andrea Fiozzi, ex presidente del Parco del Mincio. Fiozzi ha sottolineato come l’azione delle trenta associazioni del Tavolo del Mincio sia cruciale per migliorare la quantità e qualità delle acque che raggiungono i laghi. «La mancanza di gestione adeguata sta compromettendo l’effetto filtro delle paludi, con conseguenze disastrose per la qualità dell’acqua». Fiozzi ha denunciato il sistema attuale chiedendo un riequilibrio complessivo dal Garda al Po. «Una battaglia non amministrativa e scientifica ma sopratutto culturale – ha detto – che continua dal 1 luglio con una rassegna cinematografica al Cinema Mignon. In questi mesi stiamo promuovendo una petizione Più acqua al fiume Mincio che a fine estate presenteremo al Parlamento Europeo: se chi è adibito al controllo non sta facendo il proprio dovere può essere oggetto di infrazione comunitaria che vuol dire perdere i fondi europei».