Tagli dal governo o solo tagli agli sprechi?

MANTOVA L’annunciato taglio ai trasferimenti statali verso gli enti locali ha tenuto banco indirettamente anche ieri in consiglio comunale, nonostante il bilancio di via Roma non fosse all’ordine del giorno della seduta. A più riprese ne hanno trattato gli assessori Buvoli, Murari e Martinelli, ma anche lo stesso sindaco, che ha amplificato i contenuti di un suo post: «Il governo ci fa una bella sorpresina: ci taglia 350mila euro all’anno di spesa corrente per cinque anni, ossia ciò che serve per pagare scuola, welfare, cultura, sport, servizi ai cittadini. E lo fa senza alcun confronto, con un tratto di penna».
Per capirci, a titolo di esempio, dato che la penalizzazione tocca in misura maggiore gli enti risultati beneficiari di fondi europei, Palazzi spiega: «Se con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) si è costruito un nuovo nido, o una biblioteca, o un museo, o un centro sportivo, è poi con la spesa corrente che se ne andrà a pagare il funzionamento e la gestione. Ma se io taglio la spesa corrente, con quali risorse gestisco quelle opere?». E non si tratta, sottolinea ancora il sindaco, di una presa di posizione politica: «Si può essere di destra, di sinistra o di niente, ma non serve essere degli statisti per capire che quella del governo Meloni è una scelta grave e sbagliata. E poi il governo non aveva detto che avrebbe chiesto risorse alle banche, visti gli andamenti straordinari dovuti ai tassi di interesse?».
A vedere invece nelle parole della maggioranza di governo un attacco politico frontale sono stati gli esponenti del centrodestra, che han fatto quadrato attorno alle scelte dell’esecutivo centrale: «Palazzi doveva sapere che le opere non basta farle, ma occorre anche saperle mantenere. Adesso il “circo” è finito – ribatte il leader delle minoranze Stefano Rossi (Mantova ideale) –. Tutte le puttanate del Pnrr fatte a Mantova adesso vengono a galla[, ma non sarà un problema del sindaco: per il suo buco che lascerà in eredità in stile Brioni ha comunque trovato il colpevole».